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Politica | 04 maggio 2019, 19:18

La Filt Cgil risponde a Berrino su aggressioni autisti: "Non si strumentalizzi la vicenda"

"Non servono nuove leggi se poi non esistono gli operatori deputati a farle applicare!"

La Filt Cgil risponde a Berrino su aggressioni autisti: "Non si strumentalizzi la vicenda"

La Filt Cgil risponde a Berrino su aggressioni autisti: "Da anni denunciamo il rischio aggressioni a danno di lavoratrici e lavoratori che operano a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, autobus e treni.

Da quando sono stati ridotti gli organici delle forze dell’ordine a causa dei tagli alla spesa pubblica ( ad esempio sono stati chiusi i posti di Polizia Ferroviaria nelle stazioni della Riviera) abbiamo dovuto registrare un aumento delle aggressioni al personale che opera a diretto contatto con il pubblico.

Gli autori delle aggressioni appartengono a fasce di popolazione che molto spesso, per difficoltà economiche, non riescono a pagarsi il biglietto.

Il personale di autobus e treni si trova così a dover gestire  in splendida solitudine un fenomeno sociale legato al disagio generato dalla perdurante crisi economica, che continua a produrre pesanti diseguaglianze, peggiorando le condizioni delle fasce più povere della società.

Si tratta di un’analisi del fenomeno che da tempo la Filt CGIL porta avanti chiedendo, sia a livello nazionale che a livello territoriale, confronti seri con le istituzioni, perché il rischio aggressioni al personale dei mezzi pubblici, conducenti e cosiddetti controllori, venga ridotto grazie ad interventi di varia natura.

Le ripetute richieste di un aumento degli organici a bordo dei mezzi o di supporti esterni, quali ad esempio le guardie giurate, si sono naturalmente dovute scontrare con la mancanza di coperture economiche legate alla scarsità delle risorse provenienti dal fondo nazionale trasporti.

Da parte sua, la Regione Liguria non ha mai dimostrato l’intenzione di voler aumentare i finanziamenti per tali misure, in quanto non sarebbero una priorità per il bilancio regionale.

Le ricette semplici proposte oggi dall'assessore Berrino, in occasione dell’ennesima aggressione a un autista della Riviera trasporti, hanno un sapore vagamente elettorale, che vuole parlare alle  pance, con la promessa di garantire maggiore sicurezza. Ci domandiamo cosa abbia fatto l’assessore fino ad oggi visto che la delega ai trasporti è di sua competenza in Liguria.

Non servono nuove leggi se poi non esistono gli operatori deputati a farle applicare! I dipendenti delle Ferrovie dello Stato che controllano i biglietti sono già oggi pubblici ufficiali, ma questo non ha ridotto le aggressioni a loro danno.

Il degrado sociale è un problema notevolmente complesso e il fenomeno delle aggressioni del personale che opera sui mezzi pubblici di trasporto non merita di essere strumentalizzato, in particolare non dovrebbe farlo chi in teoria sarebbe deputato a costruire le soluzioni per la tutela di lavoratrici e lavoratori del settore."

comunicato stampa

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