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Attualità | 15 maggio 2019, 08:00

Sciopero dei portuali il prossimo 23 maggio, i sindacati uniti per il contratto collettivo: "Non deve sparire"

Ieri l'incontro tra i sindacati e l'Autorità di Sistema Portuale, diversi i temi affrontati dai danni della mareggiata, alla sicurezza passando per i fondi stanziati per la formazione e lo scivolo per le pensioni

Sciopero dei portuali il prossimo 23 maggio, i sindacati uniti per il contratto collettivo: "Non deve sparire"

Il prossimo giovedì 23 maggio è previsto lo sciopero dei lavoratori del porto per 24 ore, con al centro il contratto collettivo dei lavoro, con presidio nei varchi di Savona e Vado Ligure e ieri i sindacati Cgil, Cisl e Uil nell'incontro con il segretario generale dell'Autorità di Sistema Marco Sanguineri oltre ad annunciare l'iniziativa hanno trattato diversi temi delicati incentrati sull'attuale situazione portuale savonese.

Il ripristino dei danni della mareggiata di ottobre e novembre e la delibera che dichiara che i fondi vengono stanziati oltre ai danni nei capannoni e negli spazi che provocano problemi riguardanti la sicurezza i quali vengono affrontati giornalmente, sono stati alcuni degli argomenti trattati.

"Chiediamo che venga applicata la legge 15bis, le Autorità Portuali hanno un fondo già stanziato per l'anno 2018 di circa 6 milioni, cifra che deve essere stanziata per la formazione e uno scivolo per la pensione a partire dai lavoratori con invalidità, così si riuscirebbero a risolvere le problematiche legate all'organico. Da un anno non vengono attuate, ci siamo stufati di questa cosa" spiega Franco Paparusso, Uil.

Luciano Parodi

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