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Attualità | 31 maggio 2019, 13:56

Camiciottoli-Boldrini ci risiamo, ma questa volta è il sindaco di Pontinvrea a sporgere denuncia per diffamazione

Nel mirino del primo cittadino un tweet dell'ex presidente della Camera dei deputati. Camiciottoli: "Sono veramente stufo che l'Onorevole Boldrini continui a diffamarmi".

Camiciottoli-Boldrini ci risiamo, ma questa volta è il sindaco di Pontinvrea a sporgere denuncia per diffamazione

Il sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli sporge denuncia per diffamazione nei confronti dell'ex presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini:

"Ora basta - si legge in una nota ufficiale firmata da Camiciottoli - sono veramente stufo che l'Onorevole Boldrini continui a diffamarmi, lo faceva prima del processo che mi ha visto imputato, dicendo che incitavo al suo stupro, continua a farlo oggi quando invece il Giudice di Primo Grado ha escluso nel dispositivo della sentenza che ci fosse da parte mia incitamento allo stupro (non si tratta in effetti dell'augurio di uno stupro come sostenuto dalla parte civile)".

Il caso nasce da una agenzia di stampa (AdnKronos) che il 30 maggio ha riportato un tweet dell'Onorevole Boldrini, che commentava le sentenze del tribunale di Genova e testualmente diceva: "Non conosco personalmente Edoardo Rixi ma ricordo che mi attaccò per difendere un altro leghista condannato, Camiciottoli, il Sindaco che mi augurò lo stupro per farmi tornare il sorriso...”.

"Per tutelare l'immagine mia e quella dei miei cittadini, che continuano a vedere sugli organi di stampa che il loro Sindaco (appena rieletto per la terza volta), viene descritto come una persona che incita allo stupro, mi sono recato in questura a Savona a sporgere denuncia contro l'onorevole Boldrini, e ho dato mandato al mio legale di procedere in ogni sede contro questa ennesima diffamazione nei miei confronti. Spero che questa volta la procura di Savona apra un fascicolo e rinvii a giudizio l'Onorevole Boldrini, perchè è evidente anche ai non addetti ai lavori, alla luce della sentenza di primo grado, che quanto dichiarato ieri su Twitter è diffamazione" ha concluso Camiciottoli.

redazione

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