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Politica | 10 gennaio 2020, 13:02

Gestione dei rifiuti, la Val Bormida in un sub-ambito a sé o insieme agli altri comuni? Passa in assemblea dei sindaci (con polemiche) l'Ato unico

I comuni da levante a ponente insieme quindi anche alla Val Bormida comporranno un ambito unico per la gestione dei rifiuti. Il comune di Savona farà ambito a sé

Gestione dei rifiuti, la Val Bormida in un sub-ambito a sé o insieme agli altri comuni? Passa in assemblea dei sindaci (con polemiche) l'Ato unico

4 ambiti differenti, con l'istituzione di un sub-ambito della Val Bormida che si aggiungerebbe a quello del Ponente (che andrebbe da Laigueglia a Vado), il levante (da Albissola a Varazze, compresa Sassello e Stella) e Savona o un sub-ambito unico con il comune capoluogo a sé stante?

Queste le due proposte messe in campo dal presidente della Provincia Pierangelo Olivieri durante l'assemblea dei sindaci di questa mattina che deve portare alla decisione riguardante a divisione degli ambiti per la gestione dei rifiuti.

Il piano provinciale dei rifiuti che ha scadenza entro la fine del 2020, deve essere stabilito e nei mesi scorsi era già stato definito l'Ato di Ponente (che andava secondo la precedente proposta da Laigueglia a Borghetto Santo Spirito) con la scelta di Albenga come comune capofila e la Val Bormida invece avrebbe dovuto unirsi nell'Ato del levante (da Finale a Varazze), una decisione che non convinceva pienamente i sindaci valbormidesi.

"Direi che ne abbiamo ampiamente parlato, discusso, ci siamo scaldati più di una volta, per un argomento delicato al di là della gestione del problema. Noi abbiamo fatto questa proposta e vorrei che fosse una cosa condivisa, ci siamo trovati a fare questo ragionamento mettendo insieme diversi aspetti come le caratteristiche orografiche, la modalità di raccolta e il flusso di rifiuti omogeneo" dice il sindaco di Cairo Paolo Lambertini. 

"Si tratta di ipotizzare due soluzioni, due ipotesi di buon senso entrambe sostenibili con una particolarità di tipo diverso, una frammentazione dell'ambito e una divisione. Non so dire se sia sostenibile più uno o l'altro. La logica parte da una visione omogenea e complessiva, per quello che ho maturato un ragionamento in parte inverso pur condividendo alcuni aspetti del sindaco di Cairo. Il rifiuto per noi sindaci rappresenta un problema e lo sarà sempre di più in futuro, perchè dobbiamo avere almeno il 65% del rifiuto differenziato, questo comporta una responsabilità erariale, abbiamo solo una discarica d'ambito che dobbiamo gestire tutti insieme (la Ramognina a Varazze chiuderà entro l'anno). Quale soluzione migliore se non quella di rafforzare le realtà che abbiamo?" continua il sindaco di Varazze e consigliere provinciale Alessandro Bozzano.

"Non concordo quello che dice il sindaco Bozzano, abbiamo tracciato solo le linee dei comuni e non abbiamo deciso i costi, avremo l'ecotassa, che è uno svantaggio per la Val Bormida e perderemo la percentuale di raccolta messi tutti insieme. Se non riusciremo a fare l'ambito Val Bormida vorremmo l'ambito vecchio (cioè i tre ambiti divisi) specifica il primo cittadino di Altare Fulvio Briano.

"Più l'Ato è grosso più risparmieremo, ci saranno differenze sulla raccolta e sul modo, oggi si vota perché il principio è che ci sia un ambito unico, la ditta che verrà non farà una raccolta uguale per tutti, non c'è una contrapposizione sulla raccolta che si fa in riviera o in valle. Dobbiamo lavorare per fare un ambito più grande possibile e fare un pool dove tutte le realtà devono essere rappresentate e porteranno le loro idee" spiega il sindaco di Laigueglia Roberto Sasso del Verme, non è d'accordo però nuovamente Briano di Altare che spiega che "ci possano essere dei "sub-ambiti".

Dopo una sospensione dovuta ad una possibile decisione da prendere dai sindaci della Val Bormida si è arrivati al voto che hanno portato 29 primi cittadini ad optare per l'ambito B cioè quello che riunisce tutti i comuni in un ambito unico a parte Savona, 17 i voti per l'ambito A (il sub-ambito a parte solo per la Val Bormida), astenuto il comune di Tovo San Giacomo.

Luciano Parodi

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