“76 mila euro nel 2018 e 130 mila nel 2019: sono le migliaia di euro entrate nelle casse comunali dall’imposta di soggiorno, una tassa di scopo che ha, come obiettivo, quello di valorizzare il turismo cittadino. Si tratta di cifre importanti, non dico siano abbastanza per promuovere Albenga, il suo patrimonio di arte, storia, outdoor, eccellenze gastronomiche, ma comunque cifre cospicue che dovrebbero aiutare la politica turistica cittadina. Cifre importanti, dicevo, che dovrebbero essere rendicontate in maniera chiara e trasparente, cosa che non mi sembra sia avvenuto. Come mai non si sa nulla di come sono stati spesi questi denari?".
E' la domanda che si pone il consigliere comunale e provinciale Eraldo Ciangherotti, rivolta all'attuale ed alla passata amministrazione.
"La maggioranza di centrosinistra sbandiera la sua politica di trasparenza, ma alla prova dei fatti la trasparenza non c’è. Chiedo all’assessore al Turismo e vicesindaco Alberto Passino di fornire ai cittadini, attraverso il sito istituzionale del Comune, di rendere pubbliche le spese effettuate con quei denari, credo lo debba a tutti i cittadini, ma soprattutto agli operatori economici dell’accoglienza che quelle tasse le hanno versate. In caso contrario si potrebbe pensare che più che investiti siano stati sperperati” conclude in una nota Ciangherotti.