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Sanità | 18 marzo 2020, 18:38

Il Gaslini si divide in ospedale “Covid free” e ospedale “Covid hospital”

Da giovedì 19 Marzo il Gaslini sarà diviso in due parti al fine di garantire la massima sicurezza a tutti i pazienti e agli operatori, con la completa separazione dei pazienti sospetti o positivi per l’infezione COVID-19 e del personale a loro dedicato da tutti gli altri pazienti, attraverso accorpamenti e riorganizzazioni funzionali

Il Gaslini si divide in ospedale “Covid free” e ospedale “Covid hospital”

“Al fine di contenere al massimo il possibile diffondersi dell’infezione all’interno dell'Istituto Gaslini, proteggere i degenti e il personale dalla possibilità di contagio e, al tempo stesso, garantire la gestione in sicurezza dei pazienti confermati o sospetti per COVID-19, l'Istituto Gaslini ha predisposto una riorganizzazione strutturale e funzionale con la creazione del cosiddetto “COVID-Hospital”: insieme di strutture e dei relativi percorsi di accesso e di gestione dei casi confermati o sospetti per COVID-19 all’interno del nostro ospedale”,  informa Raffaele Spiazzi, Direttore Sanitario del Gaslini.

Il piano di riorganizzazione, che sarà attivo da domani giovedì 19 marzo, consente un'effettiva segregazione funzionale e fisica dei percorsi assistenziali riferiti a tutti i casi COVID-19 per tutte le esigenze diagnostiche ed assistenziali, rimodulando l’offerta di posti letto e la loro afferenza e attribuzione di responsabilità. 

Il piano dispone inoltre un insieme di riaggregazioni e accorpamenti di sezioni di degenza, per  contenere e limitare la presenza del personale in servizio e riconnotare comunque la parte dell’Ospedale cd. ”COVID-free” attraverso processi di aggregazione di strutture e attività per intensità di cure, il tutto nella duplice prospettiva di poter ridistribuire al bisogno risorse di personale verso attività assistenziali di “prima linea” nel contrasto all’infezione da SARS-nCov-19 e  di contenere allo strettamente necessario gli spostamenti delle persone quando non dedicate a servizi essenziali o a prestazioni indifferibili (pazienti e personale di assistenza).  

Il Padiglione 1 sarà interamente dedicato all’assistenza non intensiva dei pazienti confermati o sospetti COVID-19, divisi in tre spazi e percorsi assistenziali: al primo piano la Degenza Semintensiva con 10 posti letto (nell'ex reparto Malattie Infettive); al secondo piano la Degenza Media Intensità, provvista di 16 posti letto (nell'ex reparto Pediatria Reumatologica);  infine al terzo piano la Degenza a Bassa Intensità con 8 posti letto al piano 3 (ex reparto Medicina fisica e riabilitazione).  

Coordinatore responsabile delle tre unità di degenza, organizzate secondo il modello dell’intensità di cura è, per tutta la durata dell’emergenza, il prof. Mohamad Maghnie.  

Nel padiglione 16 trovano spazio i pazienti COVID-19 ad alta intesità di cura così suddivisi: 

- Pronto Soccorso + Osservazione Breve: percorso “pazienti respiratori” + 3 posti letto in Osservazione Breve  (piano terra)   

  • - Medicina d’Urgenza: 12 posti letti di assistenza subintensiva/ intensiva (primo piano) 

  • - Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica: 4 posti letto (piano terra)   

Responsabile per le attività di Pronto Soccorso e Osservazione Breve è la dr.ssa Emanuela Piccotti, mentre l’attività intensiva e subintensiva collocata presso la Medicina d’Urgenza sarà coordinata dal dr. Andrea Moscatelli. Il modello organizzativo funzionale proposto è il medesimo del Padiglione 1, con un' équipe residente e consulenti per le specificità assistenziali, compresa l’assistenza materna e neonatologia.   

A queste due macrostrutture si associano, infine, percorsi funzionali specifici per la diagnostica TAC/RM, per il Punto nascita (pronto soccorso ostetrico e sala parto/sala operatoria), per l’attività chirurgica. 

Il dr. Elio Castagnola sarà responsabile trasversalmente della funzione di consulenza infettivologica per tutto l’Istituto. 

Per garantire la massima sicurezza possibile dei pazienti, delle partorienti e del personale sono stati disposti chiusure temporanee e accorpamenti:  

  • - Ematologia, Oncologia e Neuro-oncologia: accorpamento delle degenze presso il reparto di Oncologia;

    Gastroenterologia, Chirurgia Pediatrica, Ortopedia, Otorino: fusione delle degenze presso il reparto di  Ortopedia

    Reumatologia e Endocrinologia: fusione degenze c/o Endocrinologia, con il supporto di Nefrologia Neurochirurgia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Oculistica, Maxillo-Facciale: accorpamento delle degenze nel reparto di Neurochirurgia  

    Medicina Urgenza: trasferimento dell’attività presso la sede della Week-Surgery 

Redazione

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