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Economia | 23 marzo 2020, 19:30

Emergenza Coronavirus, l'allarme della Figisc Savona: "Contrazione delle vendite stimabile dal 70 all'80% in meno rispetto ad i normali trend lavorativi"

"Continueremo a garantire un servizio essenziale con il presidio degli impianti, auspicando che a breve, a livello nazionale, ci sia un intervento economico ad hoc per la nostra categoria"

Emergenza Coronavirus, l'allarme della Figisc Savona: "Contrazione delle vendite stimabile dal 70 all'80% in meno rispetto ad i normali trend lavorativi"

Con una lettera indirizzata agli organi di stampa, il presidente della Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti (Federazione di Savona) Enrico Rebagliati lancia l'allarme sui disagi provocati al settore dall'ormai nota emergenza Coronavirus:

"Sentito il riscontro dei nostri associati, il quadro della situazione per il nostro settore a livello provinciale è il seguente - spiega Rebagliati - riguardante un sondaggio fatto  tra i nostri iscritti della rete stradale  della  provincia di Savona questa mattina, nel quale è uscito fuori un "quadro" assai preoccupante; Pur essendo la nostra attività, tra quelle previste dal DPCM 22 marzo 2020, art. 1 lettera e) e precedenti, gli erogati di carburante, di riflesso, risentono della riduzione dei mezzi in circolazione dovuti al divieto imposto. Nella nostra provincia questo difficile momento, ha portato ad una contrazione delle vendite stimabile dal 70 all'80 % in meno, rispetto ad i normali trend lavorativi, che non sono sufficienti a coprire le spese vive delle stazioni di servizio. Senza tralasciare l'importanza della salvaguardia della propria salute e quella dei collaboratori, al fine di contrastare la diffusione del Coronavirus, noi continueremo a garantire un servizio essenziale con il presidio degli impianti, auspicando che a breve, a livello nazionale, ci sia un intervento economico ad hoc per la nostra categoria".

"In una nota  inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri - continua il presidente savonese della Figisc - al Ministro sia dell'Economia e delle Infrastrutture da parte dei colleghi della rete autostradale, è stato fatto presente la mancanza di ogni presidio atto a contrastare la diffusione del contagio (con rischi preoccupanti per i Gestori, gli addetti e la clientela che per necessità inderogabili percorre l’autostrada) in evidente inadempimento delle norme introdotte per l’emergenza, sottolineano che i Gestori si trovano nella condizione – nella loro situazione di micro imprese – di dover presidiare – 24 ore su 24 – un sedime lungo il quale il traffico è sostanzialmente azzerato. Infatti, mentre da una parte la definizione di volume di affari (nel caso di specie 2 milioni di euro) viene assunta considerando il fatturato al netto del prezzo riconosciuto al fornitore (oltre il 60% del prezzo è costituito da imposte), in sede di applicazione si evita di citare la norma che definisce questa casistica (art. 18 c. 10 Dpr 600/73) provocando, con tale atteggiamento, l’inapplicabilità della norma ed aumento dei contenziosi amministrativi, come non abbiamo mancato di far rilevare. A fronte di questa condizione di “manifesta sofferenza” le compagnie “affidatarie del servizio” hanno girato la testa dall’altra parte e le società Concessionarie hanno mantenuto il più colpevole dei silenzi".

"La Figisc di Savona chiede come già espresso da Confcommercio a livello Nazionale che il Governo centrale ridia liquidità alle imprese ed inoltre necessità di rinviare le scadenze fiscali del mese di marzo, inoltre dagli studi fatti a livello nazionale avremmo un pil in flessione 1,9 %  solo del mese di marzo, inoltre avremmo una perdita nei consumi a famiglia di quasi 18 miliardi di euro, ad oggi la primaria necessità è quella di sconfiggere epidemia, finita emergenza ci auguriamo che tutte le imprese in tutti i settori strategici di produzione ripartano il prima possibile altrimenti ne seguirà un altra "strage" a livello economico e a rischio vi sono migliaia di posti di lavoro e centinaia di aziende che rischiano il default. Il  nostro plauso come sindacato dei benzinai  va a tutti gli operatori sanitaria che stanno fronteggiando l'emergenza sanitaria  e alle forze dell'ordine che garantiscono la sicurezza in un momento molto preoccupante per tutti i cittadini, il nostro appello è quello per tutti di restare a casa" conclude infine il presidente Rebagliati.

Comunicato Stampa

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