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Sanità | 25 marzo 2020, 12:54

Asl precisa su organizzazione del Pronto Soccorso di Pietra Ligure e utilizzo DPI da parte del personale sanitario

"Tutto il personale della struttura ha lavorato in maniera “protetta e sicura” da subito" commenta il dottor Luca Corti, direttore del Pronto Soccorso del Santa Corona

Asl precisa su organizzazione del Pronto Soccorso di Pietra Ligure e utilizzo DPI da parte del personale sanitario

 

In merito a quanto pubblicato su SavonaNews il giorno 24 marzo riguardante la carenza di DPI presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Santa Corona si precisa quanto segue:

“Comprendo le preoccupazioni legittime di medici e infermieri del Pronto Soccorso di Pietra Ligure, anche se sarebbero dovute passare attraverso canali di comunicazione ufficiali" commenta il dottor Luca Corti, direttore del Pronto Soccorso del Santa Corona. 

“Esiste effettivamente una carenza di DPI a livello nazionale; la nostra Asl riceve il materiale direttamente dalla Regione, a sua volta rifornita dalla Protezione civile. Le scorte ed il materiale a disposizione dell’Azienda vengono inviate quotidianamente alle varie Strutture in base alle relative esigenze ed al tipo di attività svolta; in genere le quantità messe a disposizione sono sufficienti  a coprire uno o due giorni di attività assistenziale". 

“Si precisa inoltre che il Pronto Soccorso di Pietra Ligure attualmente è organizzato nel seguente modo: una zona è completamente dedicata ai malati sospetti o accertati per infezione da CoVid-19 con annessa zona filtro realizzata in tempi record da parte del personale tecnico. In una seconda zona vengono presi in carico gli altri pazienti. Gli operatori sanitari che lavorano in queste 2 aree sono datati di sovra-camice impermeabile, calzari, copricapo, mascherina FFP 2 o di categoria superiore, maschera facciale, guanti". 

"Le mascherine vengono conservate in appositi contenitori in attesa di sapere se potranno essere sterilizzate e riutilizzate attraverso una certificazione validata scientificamente da parte della Regione. Nella seconda zona, ove non sono presenti pazienti sospetti per infezione CoVid, si lavora con protezioni più leggere ma sempre conformi alle indicazioni ASL 2 che sono comunque superiori rispetto a quelle suggerite dall’organizzazione Mondiale della Sanità". 

"Tutto il personale della struttura ha lavorato in maniera “protetta e sicura” da subito. Aggiungo inoltre che, nella mia veste di Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Savona ho voluto sensibilizzare - attraverso un comunicato stampa  ripreso con grande rilievo da tutti i giornali sia on line che cartacei della Regione - riguardo alla carenza dei DPI la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri che ha provveduto a comunicarla ai ministeri competenti” conclude il dottor Corti.

 

Comunicato stampa

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