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Sanità | 24 aprile 2020, 15:12

Siglata l'intesa: la Scuola di polizia penitenziaria di Cairo accoglierà i pazienti imperiesi dimessi

Sono 50 i posti per le persone, dall'Asl 1 e dall'Asl 2, che effettueranno lì la convalescenza assistita. L'assessore Viale": "Continueremo a cercare una soluzione per l'imperiese, ma devono essere immobili già pronti. Non possiamo attendere per i lavori"

Siglata l'intesa: la Scuola di polizia penitenziaria di Cairo accoglierà i pazienti imperiesi dimessi

50 posti letto disponibili sia per i pazienti dell'Asl 1 imperiese che per quelli dell'Asl 2 competente per il distretto sanitario di Savona. È questa l'intesa raggiunta dalla Regione Liguria insieme alle direzioni delle due Asl in merito alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, nel savonese. In questa struttura potranno trovare assistenza i pazienti positivi in dimissione, autosufficienti, che non possono effettuare la propria convalescenza al domicilio e hanno necessità di essere assistiti. Al momento le due Asl stanno valutando le iniziative da intraprendere e soprattutto quali sono i pazienti che potranno essere mandati alla Cairo. Ad oggi non è stato mandato nessuno perchè chi andrà in queste strutture deve avere certi "requisiti". Si tratta di un'assistenza sanitaria leggera, che riguarda persone che a breve verranno dimesse, ma ancora non possono andare a casa. Le due aziende ospedalieri quindi, provvederanno a fare uno "screening" giornaliero e valuteranno nel dettaglio chi far assistere a Cairo. 

Nelle settimane scorse già 13 pazienti, dimessi dall'ospedale Borea di Sanremo, hanno proseguito la  la degenza "assistita" alla clinica "San Michele" di Albenga. Dopo il tentativo fallito tra Regione, Asl 1 e vertici della fondazione "Borea" questa è stata l'unica soluzione trovata affinchè potessero proseguire le cure per le persone che hanno già dovuto affrontare il ricovero ospedaliero a causa dell'infenzione da coronavirus. Adesso quindi per i pazienti del distretto imperiese si ripropone l' "ipotesi Savona". A due mesi dall'inizio dell'emergenza sanitaria ancora oggi non si è trovata una struttura in provincia che potesse rappresentare una soluzione valida sul territorio.

"Speriamo sempre- ha detto l'assessore regionale alla sanità Sonia Viale alla nostra testata- di riuscire ad avere una struttura anche in provincia di Imperia in modo che i pazienti possano essere assistiti vicino al proprio domicilio e per questo confido nell'operato della direzione dell'Asl 1. Anche in questo caso- ha proseguito- abbiamo optato per una soluzione immediata considerato che la scuola di Cairo Montenotte è una struttura agibile e funzionale. Non possiamo infatti, pensare di poter eseguire lavori e attendere il tempo di svolgimento degli stessi. Al momento questa è una buona possibilità e quindi abbiamo raggiunto l'intesa. La Regione infatti- ha concluso Sonia Viale- non vuole arrivare a requisire immobili per questo tipo di assistenza visto che comunque ci sono strutture valide. Certo su Imperia occorre continuare a trovare una soluzione".


Redazione Imperianews

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