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Eventi | 16 maggio 2020, 12:55

Ripartono in una nuova veste "on line" gli incontri con gli Autori alla Ubik di Savona

Gli appuntamenti di maggio: Marta Fana, Maurizio De Giovanni, Viola Ardone e Carlo Lucarelli

Ripartono in una nuova veste "on line" gli incontri con gli Autori alla Ubik di Savona

Riprendono gli incontri della libreria Ubik di Savona. Vista l’emergenza Coronavirus, gli incontri saranno on line in diretta dalla pagina Facebook di Stefano Milano (Libreria Ubik Savona):

In questo fine mese verranno intervistati quattro autori di grande rilievo: lo scrittore di gialli e conduttore televisivo Carlo Lucarelli che presenta il suo nuovo giallo del Commissario De Luca, lo scrittore Maurizio De Giovanni (da dieci anni l’autore più amato e venduto dai lettori della libreria Ubik)  con il suo nuovo romanzo della serie di Sara, l’economista e scrittrice Marta Fana  che presenta il suo ultimo saggio sulle disuguaglianze di reddito, e la scrittrice Viola Ardone con il suo ultimo bellissimo romanzo “Il treno dei bambini” che è stato votato come migliore romanzo del 2019 dai librai Ubik.

Mercoledi 20 maggio ore 19:

incontro on line in diretta con

Marta FANA

e presentazione del libro

“Basta salari da fame!”

(Laterza)

Introduce Maria Gabriella BRANCA


L’Italia non cresce da oltre 25 anni e diverse generazioni non hanno mai conosciuto un periodo di economia in salute e di benessere. Anche per chi ha la fortuna di lavorare, i salari sono da fame. Questo libro spiega perché ci siamo ridotti così.
Liberalizzazioni, privatizzazioni, esternalizzazioni. Un processo che non ha ancora visto la fine ma che quotidianamente aggredisce il benessere della maggioranza della società: operai che indossano la tuta blu o impiegate in tailleur, venditori porta a porta o operatori di call center. La riduzione del costo del lavoro per il bene del paese, quell’interesse nazionale tutto a vantaggio dei profitti di impresa, quelli dichiarati e quelli evasi. È sull’impoverimento dei lavoratori che le imprese continuano ad accumulare profitti agitando di volta in volta il nemico esterno più utile alla propria retorica: gli immigrati, le delocalizzazioni, la tecnologia. Strategie funzionali a occultare un punto di vista di parte. Dietro la falsa oggettività della tecnica, si è nascosto un interesse politico, diretto a garantire l’alto contro il basso della società, i profitti dei pochi contro i salari dei molti. Ma la consapevolezza che le crescenti diseguaglianze originano dai salari e dalle retribuzioni è un tema che è tornato con forza nel dibattito pubblico e motiva oggi i maggiori movimenti sociali a livello internazionale. Poche sono infatti le certezze che hanno caratterizzato la politica economica italiana negli ultimi tre decenni. Tra queste vi è indiscutibilmente la svalutazione salariale, perseguita con tenacia e costanza da tutti i governi che si sono succeduti dal 1992 a oggi. È dentro questo obiettivo politico che bisogna ricondurre non soltanto i processi di riforma del mercato del lavoro e delle relazioni industriali, ma anche quelli di ristrutturazione che hanno caratterizzato tanto il settore privato quanto quello pubblico.

Marta Fana ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia presso l’Institut d’Études Politiques di SciencesPo a Parigi. È editor di Jacobin Italia e scrive anche per “Left” e “il Fatto Quotidiano”. Ha iniziato l’attività di ricerca studiando appalti e corruzione e oggi si occupa di political economy, in particolare di diseguaglianze economico-sociali e mercato del lavoro. Ha lavorato all’ufficio studi di Consip, all’EBRD e all’OCSE.


Lunedì 25 maggio ore 18:

incontro on line in diretta con

Maurizio DE GIOVANNI

e presentazione del romanzo

“Una lettera per Sara”
(Rizzoli)

Introduce Renata BARBERIS

Torna Sara Morozzi, la donna invisibile di Maurizio de Giovanni che indaga sui misteri d'Italia.
«Con Sara Morozzi Maurizio de Giovanni riscrive al femminile il noir italiano» - la Repubblica

Mentre una timida primavera si affaccia sulla città, i fantasmi del passato tornano a regolare conti rimasti in sospeso, come colpi di coda di un inverno ostinato. Antonino Lombardo, un detenuto che sta morendo, ha chiesto di incontrare l'ispettore Davide Pardo, e lui deve ottenere un colloquio. La procedura non è per niente ortodossa, il rito del caffè delle undici è andato in malora: così ci sono tutti gli estremi per tergiversare. E infatti Pardo esita. Esita, sbaglia, e succede un disastro. Per riparare al danno, il poliziotto si rivolge a Sara Morozzi, la donna invisibile che legge le labbra e interpreta il linguaggio del corpo, ex agente della più segreta unità dei Servizi. Maurizio de Giovanni dipana il filo dell'indagine più pericolosa, quella che scivola nei territori insidiosi della memoria collettiva e criminale di un intero Paese, per sciogliere il mistero di chi crediamo d'essere, e scoprire chi siamo davvero.

Maurizio De Giovanni (Napoli, 1958) è autore della fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, che lo ha portato ripetutamente in testa alle classifiche di vendita italiane. In seguito, è uscita la nuova serie de I bastardi di Pizzofalcone, da cui è stata tratta una serie televisiva Rai. Ora esce il terzo capitolo della nuova serie incentrata sull’agente dei servizi segreti Sara.


Martedì 26 maggio ore 18:

incontro on line in diretta con

Viola ARDONE

e presentazione del romanzo

“Il treno dei bambini”
(Einaudi)

Introduce Renata BARBERIS

Un grande, commovente romanzo di formazione: protagonisti gli occhi e la voce di un bambino nell'immediato dopoguerra italiano. La solidarietà (di qualcuno), per la dignità (di tutti). Un violino di troppo, una madre di troppo, in una città e un paese che non riescono a diventare adulti. E poi il viaggio più lungo, quello a ritroso.
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.


Viola Ardone (Napoli, 1974) è laureata in Lettere e ha lavorato per alcuni anni nell'editoria. Autrice di varie pubblicazioni, insegna lati
no e italiano nei licei. Fra i suoi romanzi ricordiamo: La ricetta del cuore in subbuglio (2013) e Una rivoluzione sentimentale (2016) entrambi editi da Salani. Nel 2019 pubblica con Einaudi Il treno dei bambini.

Venerdì 29 maggio ore 18:

incontro on line in diretta con

Carlo LUCARELLI

e presentazione del romanzo

“L' inverno più nero. 

Un'indagine del commissario De Luca”

(Einaudi)

Introduce lo scrittore Roberto CENTAZZO


Per risolvere un caso De Luca è disposto a tutto, perfino a vendere l'anima al diavolo. Questa volta, però, ha l'occasione di fare la cosa giusta nel modo giusto. 1944, Bologna sta vivendo il suo «inverno piú nero». La città è occupata, stretta nella morsa del freddo, ferita dai bombardamenti. Ai continui episodi di guerriglia partigiana le Brigate Nere rispondono con tale ferocia da mettere in difficoltà lo stesso comando germanico. Anche per De Luca, ormai inquadrato nella polizia politica di Salò, quei mesi maledetti sono un progressivo sprofondare all'inferno. Poi succede una cosa. Nella Sperrzone, il centro di Bologna sorvegliato dai soldati della Feldgendarmerie, pieno di sfollati, con i portici che risuonano dei versi degli animali ammassati dalle campagne, vengono ritrovati tre cadaveri. Tre omicidi su cui il commissario è costretto a indagare per conto di tre committenti diversi e con interessi contrastanti. Convinti che solo lui possa aiutarli.


Carlo Lucarelli (Parma, 1960), affermato scrittore di letteratura gialla e noir, ha scritto moltissimi gialli di successo. Tra i libri pubblicati ricordiamo anche Un giorno dopo l’altro, Misteri d'Italia, La mattanza e Piazza Fontana.

L'opera di Lucarelli è tradotta in diverse lingue in tutto il mondo ed è oggetto di versioni cinematografiche e televisive, tra cui la serie "L'ispettore Coliandro" e il ciclo dedicato al commissario De Luca. 

Conduce da alcuni anni in Tv "Blu notte", la fortunata trasmissione dedicata a casi misteriosi e insoluti, o ad aspetti in ombra della storia italiana. Per questo programma ha ricevuto il Premio Flaiano nel 2006.
Ha sceneggiato il radiodramma Radio "Bellablù" per RadioTre e condotto il programma Radio "DeeGiallo" per Radio Dee Jay. Tra le sue numerose altre attività: scrive sceneggiature di fumetti e soggetti per videoclip (anche per Vasco Rossi, con la regia di Roman Polansky). Per il teatro ricordiamo alcuni spettacoli tratti da sue opere o portati in palcoscenico da lui stesso: "Pasolini", "Guernica", "Tenco a tempo di tango".

Comunicato stampa

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