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Attualità | 08 gennaio 2021, 09:16

Albisola, via al ciclo delle vaccinazioni anti-Covid nelle residenze protette "SS. Nicolò e Giuseppe" e "Villa Elios"

Il primo vaccinato è stato Beppe Pastorino, persona nota in città per la sua pregressa attività di volontariato

Albisola, via al ciclo delle vaccinazioni anti-Covid nelle residenze protette "SS. Nicolò e Giuseppe" e "Villa Elios"

E’ ad Albisola Superiore che ha avuto inizio il percorso di vaccinazione degli ospiti e del personale sanitario delle strutture Socio-Sanitarie della provincia di Savona, ed in particolare presso l’RP Comunale “SS. Nicolò e Giuseppe” e presso l’RP “Villa Elios”; ieri mattina un team multi-professionale, individuato e coordinato dall’ASL 2, si è presentato alle porte delle due strutture; ad accoglierli presso l’RP San Nicolò e Giuseppe, oltre al Direttore Sanitario Alice Chiarlone e al Direttore Amministrativo del Consorzio “Il Sestante” Grazia Ghisolfo, era presente anche l’assessore ai Servizi Sociali con delega alla Residenza Protetta  Calogero Sprio

Il primo anziano albisolese ad essere stato vaccinato è Beppe Pastorino, ospite della San Nicolò e Giuseppe, persona nota in città per la sua pregressa attività di volontariato (Protezione Civile e servizio Pedibus).

La struttura comunale albisolese è stata, a seguito dell’Ordinanza del Sindaco Garbarini, fra le primissime a chiudere l’accesso alle visite dei parenti e ad adottare, con altrettanta tempestività, altre misure di protezione talvolta anticipando ed altre volte integrando quelle indicate dagli organi competenti come l’agenzia regionale Alisa o i DPCM.

“Si è creata – afferma l’assessore Sprio – una stretta sinergia fra i diversi livelli di management della struttura, cioè fra la direzione sanitaria, quella amministrativa e quella di indirizzo politico-amministrativo, che ha portato ad una gestione dell’emergenza sanitaria di tipo corale ed integrata; il personale ha lavorato fin da subito in sicurezza disponendo dei DPI necessari, è stato incrementato il minutaggio sia degli infermieri che del personale di supporto per fornire da un lato un’adeguata assistenza agli ospiti e dall’altra per intensificare  e rendere ancora più accurata la sanificazione degli spazi; sono state poi allestite le varie aree (gialla, buffer, isolamento e Covid) predisponendo anche ciò che poteva rendersi necessario in modo da essere preparati ad ogni evenienza. I risultati ad oggi sono pienamente soddisfacenti e ciò in parte discende senza dubbio dalla governance della struttura ma dall’altra anche dalla risposta del personale, assistenziale e non, che con molta serietà e professionalità ha seguito le procedure indicate e al tempo stesso ha curato la relazione con l’ospite attraverso un approccio empatico e incrementando la gestione del quotidiano su un modello preesistente  di tipo familiare; nonostante infatti ci siamo trovati, in questo ultimo anno, a focalizzare molto l’attenzione su aspetti medici e assistenziali in senso stretto abbiamo cercato di avere anche cura della componente psicologica; la fascia della terza età, e fra questi coloro che si trovano a fruire dell’ospitalità presso strutture sociosanitarie, rappresenta quella maggiormente penalizzata dal Covid; pur dando la priorità alla salvaguardia della salute e, potremmo dire, della vita stessa dei nostri anziani, messa in serio pericolo da un mostro invisibile quale è il Covid, riteniamo che la salute sia una condizione che non possa prescindere da un benessere emotivo e psicologico. E’ per questo che abbiamo mantenuto continuità da un lato sull’attività di animazione, seppur con modalità compatibili con l’attuale scenario, e dall’altra con il contatto fra gli ospiti ed i loro familiari (dapprima col tablet, poi con le visite attraverso il giardino – frutto di un progetto di raccolta fondi e solidarietà portato avanti alcuni anni fa dall’Assessore Sprio all’epoca nel ruolo di Consigliere Comunale di Maggioranza -  ed ora attraverso l’uso dell’interfono)”.

“Il percorso verso il rientro alla normalità – prosegue l’Assessore Sprio– probabilmente non sarà breve ma quella di ieri è stata una data importante: l’esecuzione delle vaccinazioni a partire dalla nostra struttura e dall’altra RP che è sul nostro territorio da un lato ha un valore simbolico molto significativo e diventa una ricompensa per l’impegno e i sacrifici messi in campo da tutti; inoltre questo ci fa percepire il futuro con  una rinnovata fiducia circa la possibilità che in un tempo non lunghissimo la nostra Residenza Protetta Comunale, ma i suoi ospiti soprattutto, possa ricollocarsi all’interno di una “rete” di rapporti con le più diverse agenzie del territorio che consentiranno nuovamente ai nostri anziani di vivere e percepire l’affetto e la vicinanza degli albisolesi oltreché dei loro cari.  Non secondario è poi l’aspetto di poter riprendere l’organizzazione di gite e feste che, come in passato, saranno in grado di regalare emozioni e momenti felici”.

Un ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale viene rivolto alla Pubblica Assistenza Croce Verde per aver messo a disposizione i militi ed una vettura attrezzata alla rianimazione per tutta la durata dell’attività vaccinale, al team dei vaccinatori coordinati da Asl 2, alla Patrizia Vasta e Grazia Ghisolfo del Consorzio “Il Sestante” e al Direttore Sanitario della Struttura, dott.ssa Alice Chiarlone, in rappresentanza di tutto lo staff. 

Comunicato stampa

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