Un'azione politica territoriale per preservare le peculiarità naturalistiche ambientali non solo terrestri ma anche marine dell'Isola Gallinara per sviluppare un turismo nuovo nell'albenganese. E' questa la richiesta degli esponenti savonesi di Europa Verde Liguria.
"In questo periodo finalmente la collettività e le istituzioni provinciali si sono destate rivendicando il parco dell'isola Gallinara dinanzi al rischio di cessione a privati dell'isola Gallinara determinando l'acquisto di parte di essa da parte del Ministero. Europa Verde Liguria vuole però porre l'accento su una delle tante cose realizzate in questo paese: la riserva marina della Gallinara, che insieme a quella di Bergeggi e a molte altre era indicata dalla legge quadro sulle aree protette".
"Si tratta di una zona sottomarina di grande interesse sia naturalistico, per la presenza di alghe e di praterie di poseidonie, che archeologico, per la presenza di due navi romane con il carico di anfore (una è considerata al momento la più grande del Mediterraneo), su cui ad oggi ben poche istanze si sono mosse per l'istituzione" ricordano dal partito ambientalista.
Insomma, riproporre in territorio ingauno quanto già avviene sempre in provincia di Savona ma più a levante: "Noi crediamo che la zona della Gallinara meriti una tutela integrale sia nella zona terrestre che in quella sottomarina ma soprattutto essa potrebbe divenire lo strumento per un turismo radicalmente diverso come dimostrano i risultati dell'area marina protetta di Bergeggi".
"Vi sarebbero infatti almeno due elementi: uno legato all'archeologia sottomarina, nata proprio ad Albenga grazie all'impegno del professor Lamboglia e dell'Istituto di Studi Liguri, che potrebbe portare all'integrazione delle strutture dell'isola con il notevole sforzo compiuto dal Ministero per il restauro e il riassetto del Museo Navale; l'avvio di attività turistiche legate alla presenza della biodiversità sottomarina attraverso snorkeling, canottaggio e altre come avviene in altre realtà" spiegano dal partito.
L'invito è quindi alla politica locale, nello specifico comunale: "Si tratterebbe ora di assumere una iniziativa politica, che vorremmo vedere attiva dal Comune di Albenga poiché ben poco si può sperare dalla destra regionale, che ha appena varato l'ennesima legge 'ammazzaparchi'".