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Sanità | 10 febbraio 2021, 11:00

Punto nascite Santa Corona, il comitato attacca: "Mancano i medici per riaprire, un’altra scusa o incapacità di Toti?"

"In Liguria per la sanità pubblica si naviga a vista"

Punto nascite Santa Corona, il comitato attacca: "Mancano i medici per riaprire, un’altra scusa o incapacità di Toti?"

"Da 4 mesi, subito dopo la rielezione di Toti, stiamo assistendo ad ulteriori azioni che impoveriscono la sanità pubblica ligure. Il ponente ligure è stato costretto a chiudere molti servizi come i punti di primo intervento di Cairo e Albenga, tutti servizi che riguardano la salute dei cittadini in diversi settori, a cui si è aggiunta la chiusura del punto nascite del Santa Corona di Pietra Ligure, mentre interi ospedali vengono privatizzati: Albenga, Cairo e Bordighera". Cosi commentano in una nota il comitato di cittadini per la riapertura del punto nascite del Santa Corona. 

"Mamme e bambini costretti a rischiare la vita a causa della eccessiva distanza per partorire in sicurezza. Lunghe attese in macchina per le mamme incinte con le acque rotte fuori dal San Paolo. Si mette a rischio la salute dei cittadini. Perchè? Perché Toti ha promesso che la chiusura del punto nascite del Santa Corona sarebbe stata provvisoria per l’emergenza Covid. Ora pare che a prescindere dall’emergenza manchino medici per poter riaprire. Una cosa è certa: in Liguria per la sanità pubblica si naviga a vista".

"Ma solo quando non ci sono intermediari privati. Se si tratta di spendere i soldi pubblici per costruire ospedali da far poi gestire ai gruppi privati o di spendere per macchinari e forniture acquistati da ditte private, la Regione Liguria è in prima linea. Quando si tratta di spendere soldi pubblici per dare un servizio ai cittadini, senza “intermediari” privati, allora cominciano i problemi. Problemi che in breve tempo e se non evidenziati all'opinione pubblica da campagne come la nostra, diventano facilmente insormontabili" prosegue il comitato. 

"La prima scusa era legata alla carenza di infermieri, una volta evidenziato che quella problematica era risolvibile, si è passati a una seconda scusa legata alla  mancano di ginecologi. Siamo andati a verificare i bandi che ha emanato l’Asl 2 e abbiamo trovato solo bandi a tempo determinato, di certo non particolarmente attrattivi. Suggeriamo quindi di predisporre bandi a tempo indeterminato e valutare possibili benefit, magari legati all'alloggio. Ma perché ora mancano i medici? Buona parte del personale che adesso manca, è legato a pensionamenti o richieste di mobilità per rientrare nella regione di residenza".

"Queste sono situazioni che l’amministrazione conosceva da anni e poteva gestire per tempo. Se avesse voluto. Si tratta quindi di incapacità di gestire la sanità ligure o della volontà di chiudere reparti ed ospedali pubblici per favorire quelli privati? Per ribadire la necessità della riapertura immediata del punto nascite, confermiamo la manifestazione il 13 febbraio alle ore 10. Catena umana distanziata al di fuori dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per chiedere a Toti di riaprire presto il punto nascite e investire nella sanità pubblica non solo quando ci sono intermediari privati!" concludono dal comitato.

Comunicato stampa

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