Simona Simonetti, già consigliere comunale del gruppo Per Finale durante l'amministrazione "Frascherelli 1" e tuttora aderente allo stesso schieramento, rappresentato oggi da Tiziana Cileto in questo "Frascherelli bis", entra nel merito dei finanziamenti per il Teatro Sivori.
Simonetti era seduta ai banchi di minoranza durante quella vicenda e, alla luce del fatto che il tema è stato recentemente riportato in auge, riassume i fatti: "Il Sindaco Ugo Frascherelli sulla revoca del finanziamento di 1.100.000€ per il Sivori mente. Mente da sette anni per non ammettere il grave errore della sua amministrazione.
Ugo Frascherelli perse un finanziamento già stanziato per il teatro Sivori. Per incassarlo avrebbe dovuto affidare i lavori entro il 31/12/2014.
Ugo Frascherelli aveva vinto le elezioni il 25 Maggio 2014. Aveva sei mesi per assegnare la revisione della progettazione, indire la gara e affidare l'appalto del Teatro Sivori. Invece non fece nulla per 5 mesi e mezzo. Pochi giorni prima della scadenza stabilita per l'affidamento della gara inviò una richiesta di proroga richiedendo altri 14 mesi di tempo.
In risposta la Regione differì a data da destinarsi (in altre parole mai) i finanziamenti già stanziati per il Comune di Finale.
I fatti sono provati senza alcun dubbio dagli atti del Comune: ossia la lettera con la richiesta di proroga del 12 Dicembre 2014 firmata dal Sindaco.
Il Sindaco Ugo Frascherelli commise un grave errore: “bruciando” un milione e centomila euro di finanziamenti già assegnati e destinati al teatro Sivori. Soldi preziosi che avrebbero portato lavoro nel comparto edile, segnato da una crisi profonda, e avrebbero contribuito al recupero definitivo del preziosissimo teatro Sivori.
A distanza di sette anni è apprezzabile che il Sindaco cerchi di rimediare al suo errore, richiedendo di finanziare il restauro del Sivori. Tuttavia non è accettabile che non sia in grado di assumersi le proprie responsabilità ammettendo l'errore.
Come affermava Kant la bugia è il peggiore dei peccati, perché su di essa non si può costruire niente".