Doveva essere tutto pronto per la somministrazione del vaccino Astrazeneca agli under 65 (personale scolastico, protezione civile e uffici giudiziari) nella sala congressi del Palasport di Varazze ma pare invece che ad una settimana dall'avvio la due giorni di vaccinazione sia stata rinviata.
Il comune aveva messo a disposizione i locali dopo un protocollo di intesa firmato dalla stessa amministrazione, i medici di famiglia e i farmacisti di Varazze (leggi QUI) ma pare che all'ultimo secondo si sia verificato un intoppo.
Prova a far chiarezza Aldo Gallo, presidente di Federfarma: "C'è stato un incontro con la Regione dopo gli accordi siglati a febbraio con Federfarma, dove il presidente Toti aveva aperto ai privati che abbiano intenzione a partecipare alle somministrazioni, tra questi i farmacisti, che avrebbero potuto organizzarsi nelle loro sedi usufruendo dei medici di libera professione che non devono però essere di base (ai quali la Regione ha già affidato la somministrazione a diverse categorie)".
"In questo stiamo facendo in fretta per capire quante sono le farmacie che possono effettuare i vaccini e dar vita ad un calendario per somministrare in locali stabiliti. Si arriverà al 29 marzo dopo due riunioni svolte in queste ultime ore ad avere un portale di tracciatura dei vaccinandi e dei vaccinati" prosegue Gallo.
Poi però si è presentato un problema sulla sede di Varazze: "I farmacisti varazzini senza aver avuto un confronto con Federfarma hanno, forse per velocizzare i tempi, avuto contatti con il comune e i medici di base per fare loro le vaccinazioni. Un'ottima cosa, però ad un certo punto la Regione ha dato disposizioni diverse affidandole direttamente ai medici di base per somministrare. Se il sindaco è ancora a disposizione si potrebbe fare un accordo a quattro (comune, farmacie varazzine, Federfarma e medici di libera professione) e vaccinare la fascia 70-79 anni nei giorni in cui la struttura non ospita i medici di base" spiega Aldo Gallo, presidente Federfarma Savona.
A questo punto ai pazienti prenotati per la sede varazzina potrebbe essere somministrato il vaccino nell'ex asilo di via Brilla a Savona come specificato dal direttore generale dell'Asl2 Marco Damonte Prioli: "Come Asl siamo a disposizione per collocare eventualmente i pazienti nelle altre sedi messe a disposizione".