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Sanità | 27 marzo 2021, 08:05

Tagli dei vaccini Astrazeneca ai medici di famiglia. Tersidio (FIMMG): "Ci hanno praticamente costretti ad ammainare bandiera bianca"

I medici potranno così somministrare alle categorie già prenotare poi tutto si fermerà. Preoccupa il contagio savonese: "Non ho mai avuto così tanti casi, è un incubo"

Tagli dei vaccini Astrazeneca ai medici di famiglia. Tersidio (FIMMG): "Ci hanno praticamente costretti ad ammainare bandiera bianca"

"Esaurite le nostre categorie non possiamo vaccinare nessun altro perché ci sono molte meno dosi di quelle previste, non ci consentiranno di prenotare gli over 70 e gli over 80 rimasti".

Questo il commento del segretario provinciale della Federazione Medici di Medicina Generale Angelo Tersidio dopo un vertice che si è tenuto ieri tra i direttori di distretto dell'Asl e i medici per fare il punto sul prosieguo della campagna vaccinale e sulla mancanza di dosi del vaccino Astrazeneca.

La Regione infatti avrebbe per ora stoppato le prenotazioni e le somministrazioni da parte dei medici di famiglia che a questo punto possono vaccinare solo i pazienti già prenotati cioè il personale scolastico, le forze dell'ordine, protezione civile e vigili del fuoco e gli ultravulnerabili ai quali si aggiungono i caregiver e i familiari conviventi.

"Noi abbiamo chiuso il nostro lavoro per ora, dovremo così rimodulare gli orari di somministrazione anche perché non ha senso tenere aperto tutto il giorno i centri vaccinali - prosegue Tersidio - La regione non ci ha dato risposta, avevamo dato la nostra piena disponibilità (avevano vaccinato 80mila in provincia di Savona per la campagna antinfluenzale) e siamo stati costretti più o meno ad ammainare bandiera bianca".

E rimane ancora incertezza in merito alle prenotazioni dei pazienti vulnerabili, che pare siano stati bypassati dal nuovo piano vaccinale e non più compresi (a parte chi si è già prenotato): "Nel portale Polis la dicitura a loro dedicata esiste ancora e infatti alcuni colleghi continuano a prenotarli".

Nel frattempo però alle farmacie dal 30 marzo verranno consegnate circa 350 dosi a settimana del vaccino Astrazeneca da somministrare ai cittadini della fascia 70-80 anni.

Intanto i contagi nel savonese continuano ad aumentare e i medici di famiglia stanno riscontrando una situazione quasi più grave della prima ondata.

"Non ho mai avuto tanti casi, è un incubo, senza contare che ci sono gli altri malati con altre patologie non Covid di cui non ci dobbiamo dimenticare e che vanno assistiti" ha concluso il segretario provinciale della Fimmg.

Luciano Parodi

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