Un problema atavico che si ripete ogni estate. Stiamo parlando della crisi idrica causata principalmente dalla mancanza di precipitazioni e dal conseguente impoverimento delle sorgenti di alimentazione dell'acquedotto. Una criticità assai grave che ha colpito anche la Val Bormida: molti sindaci infatti, hanno dovuto firmare alcune ordinanze per sensibilizzare la cittadinanza sull'uso dell'acqua potabile.
La situazione più grave è quella riscontrata nel comune di Giusvalla, come afferma il primo cittadino Marco Perrone: "Siamo in netta difficoltà. A spese del comune stiamo cercano di reperire acqua, sia da una ditta privata, sia dai vigili del fuoco. Abbiamo criticità con la pressione. Il Cira, anche se non siamo ancora nell'Ato, ci sta dando una mano, ma anche loro hanno qualche problema. Purtroppo, una delle sorgenti che alimenta il paese ha smesso di dare acqua. Ho segnalato le nostre criticità agli enti competenti, ma se non piove la situazione è destinata a peggiorare. Finché possiamo, andiamo avanti con le nostre forze".
Problemi anche nel comune di Cengio, come documentato nei giorni scorsi dalla nostra redazione (LEGGI ARTICOLO) e a Cosseria: "La situazione non è rosea - spiega il sindaco Roberto Molinaro - La pressione è diminuita sensibilmente e chi abita ai piani superiori delle abitazioni si ritrova verso sera con poca acqua corrente in arrivo".
Criticità anche a Roccavignale, come afferma il primo cittadino Amedeo Fracchia: "Abbiamo un problema con la frazione di Camponuovo. La notte chiudiamo per fare riempire le vasche e alcuni giorni il Cira ci porta delle cisterne di acqua. Il resto del paese è ok. Abbiamo ancora la possibilità di attingere ad alcuni pozzi che al momento sono spenti".
Situazione tranquilla invece a Millesimo: "Nessun problema per ora - commenta il sindaco Aldo Picalli - Abbiamo una buona pressione e abbastanza riserve".
A Cairo Montenotte invece, il sindaco Paolo Lambertini predica prudenza: "Le riserve ci sono, ma dobbiamo fare attenzione. La condizione deve essere monitorata. Per tale motivo ho firmato un'ordinanza per limitare l'uso di acqua potabile. Il prelievo dalla rete idrica è consentito esclusivamente per usi domestici e zootecnici, con assoluto divieto di utilizzo per impieghi extra-domestici, in particolare per l’irrigazione di orti, giardini e lavaggio automezzi".