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Economia | 30 novembre 2021, 07:00

Forno elettrico a basso consumo: ecco come sceglierlo

Arriva sempre il momento di dire addio ad un vecchio elettrodomestico per sostituirlo con uno nuovo, soprattutto per giovare delle funzionalità innovative che ottimizzano i consumi e non impattano troppo sulla bolletta. Tra i tanti esistenti oggi ci occupiamo del forno elettrico e di come questo impatti sui consumi della corrente.

Forno elettrico a basso consumo: ecco come sceglierlo

Arriva sempre il momento di dire addio ad un vecchio elettrodomestico per sostituirlo con uno nuovo, soprattutto per giovare delle funzionalità innovative che ottimizzano i consumi e non impattano troppo sulla bolletta. Tra i tanti esistenti oggi ci occupiamo del forno elettrico e di come questo impatti sui consumi della corrente.

Il forno elettrico è “energivoro”

Il forno elettrico è un elettrodomestico definito “energivoro” perché tende a consumare parecchia corrente se utilizzato impropriamente o molto vecchio. Pertanto il più delle volte conviene acquistarne un nuovo e recente anziché tenersi il vecchio da destinare al recupero RAE e, quindi, da smaltire coscienziosamente.

Se sei alla ricerca di forni elettrici multifunzione a basso consumo energetico troverai sempre una vasta scelta su Yeppon, l’eCommerce specializzato in elettrodomestici ed elettronica di consumo.

Tra questi troverai ottime alternative al tuo vecchio forno elettrico ad elevata efficienza energetica e dalle performance imbattibili. In questa guida ti aiutiamo a capire l’efficienza e, quindi, il reale consumo del forno elettrico per fare una scelta saggia, conveniente e sostenibile.

I fattori da valutare per acquisti intelligenti

Per prima cosa considera sempre capacità, dimensioni, ingombro, funzionalità ed accessori inclusi perché questi fattori concorrono a determinare anche il dispendio energetico. Se un forno è molto ampio, con una capacità sui trenta o cinquanta litri è chiaro che necessiterà di più corrente rispetto ad uno di appena nove litri di capienza.

Poi ci sono le modalità di cottura che possono essere statica, ventilata, ibrida, grill e via discorrendo. Generalmente il forno statico si compone di almeno due serpentine elettriche e del grill che consente di cuocere gli alimenti in modo rapido e super croccante.

La cottura ventilata, invece, ha una resistenza posteriore che tende a preservare i sapori e a favorire la lievitazione. Pertanto è il metodo di cottura ideale per pizze, torte, paste brisè e sfoglie.

Infine ci sono i forni multi-funzione, ovvero quelli dotati di più metodi di cottura che grazie alle ventole potenziate e ottimizzate cuociono più velocemente dimezzando i consumi di corrente.

Le funzioni salva corrente a cui non avevi pensato

Ci sono poi una serie di funzioni salva corrente che non dovrebbero mai mancare e, tra queste, le prime da valutare sono luce interna e timer. Con la prima eviti di aprire continuamente il forno per controllare l’avanzamento della cottura mentre, con il timer per l’auto-spegnimento ottimizzi i tempi e, soprattutto, non rischi di dimenticare il forno acceso.

I forni più intelligenti sono in grado di rilevare quando la cottura è ultimata e di spegnersi all’occorrenza, mantenendo caldi i tuoi alimenti. La presenza di questi due elementi è spesso correlata al LED luminoso che ti avvisa quando la temperatura ideale è stata raggiunta.

La classe energetica e l’etichetta

Una volta valutate tutte queste informazioni sarai pronto a leggere l’etichetta di efficienza energetica con la quale valuti il consumo elettrico in base al tempo di utilizzo. Difatti questa etichetta mostra il consumo in kWh per ciclo di cottura e dà l’idea del dispendio energetico del forno elettrico.

Dal marzo 2021 l’etichetta della classe energetica è stata semplificata. Dalle vecchie dieci classi, rispettivamente A+++, A++, A+, A, B, C, D, E, F e G la nuova scala prevede le classi A, B, C, D, E, F, G per cui il massimo di efficienza è in alto, alla lettera A.

Sull’etichetta troverai il QR Code di identificazione del modello, la scala energetica sulla quale è indicata la classe, il consumo energetico espresso in Kwh e i pittogrammi che indicano performance e caratteristiche.

Ovviamente la miglior classe energetica è quella che va dalla A alla C, dopo di cui gli elettrodomestici iniziano a diventare “energivori” e, quindi, poco efficienti. Prestando attenzione a queste indicazioni e utilizzando in modo consono il tuo forno avrai sempre la certezza di mantenere bassi i consumi senza impattare troppo sulla bolletta.

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