Mancano poche ore al tanto discusso rientro alle lezioni dopo le vacanze natalizie non solo nella nostra regione, ma per migliaia di studenti in tutta Italia.
Tra l'opportunità o meno del ritorno in presenza in un momento dove il contagio da Covid non sembra accennare in tutta Italia a una discesa decisa di un curva epidemiologica in una crescita tutto sommato stabile al momento, con un picco previsto a fine mese, nel dibattito sull'organizzazione del ritorno in classe si è fatta strada la questione legata ai mezzi di trasporto.
Un'ordinanza del Ministro Speranza ha derogato infatti i precedenti Dl in materia su tutto il territorio nazionale, comprese le regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concedendo fino al prossimo 10 febbraio l'uso dei mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado a prescindere dal possedere o meno il Green Pass base.
Ovviamente "fermo restando l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 ed il rispetto delle linee guida" per tali mezzi, quelli puramente dedicati agli studenti, ossia i cosiddetti scuolabus, e non per quelli misti, ovvero frequentati sia da alunni che da comuni cittadini.
In caso vengano invece utilizzati i mezzi pubblici tradizionali per recarsi a scuola, come spesso accade in particolar modo per i tanti paesini dell'entroterra, una volta compiuti i 12 anni sarà comunque necessario possedere il certificato verde rafforzato (ossia con vaccinazione o guarigione dalla malattia negli ultimi 6 mesi).