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Attualità | 17 febbraio 2022, 13:33

Stadio Bacigalupo, mezzi al lavoro sul campo: gli interventi si concluderanno a giugno (FOTO e VIDEO)

Fra quattro mesi verrà pubblicato il bando di gara ad evidenza pubblica per la concessione dell'impianto: con il passo indietro del Savona chi parteciperà?

Stadio Bacigalupo, mezzi al lavoro sul campo: gli interventi si concluderanno a giugno (FOTO e VIDEO)

Sono iniziati ieri, mercoledì 16 febbraio, i lavori di ripristino del manto del campo dello stadio Bacigalupo e si concluderanno probabilmente a giugno/luglio.

Come aveva preannunciato l'assessore allo sport Francesco Rossello durante la riunione che si era svolta nella Sms Milleluci di Legino venerdì scorso, i mezzi stanno effettuando i primi interventi all'interno dell'impianto sportivo di via Cadorna lasciato a se stesso da mesi e mesi.

Lo scorso 16 dicembre il comune aveva affidato i lavori di manutenzione straordinaria del manto erboso dell'impianto alla ditta "Paradello" di Rodengo Saiano (provincia di Brescia) e dopo il ripristino prima di poter usare il campo ci vorranno 3 mesi per effettuare una manutenzione con rasature periodiche e l'irrigazione. Con l'utilizzo che sarà previsto a settembre/ottobre.

L'importo dei lavori, circa 50mila euro, erano stati stanziati dall'incameramento della polizza fideiussoria. Nella determina risaltava anche l'intenzione del Comune di riaprire l'impianto di Legino alla squadra e al pubblico biancoblu per la prossima stagione sportiva, 2022/2023 e a giugno verrà pubblicato il bando di gara per l'affidamento.

Nel frattempo nei giorni scorsi ai microfoni di Sv Sport il presidente del Savona Simone Marinelli ha annunciato di aver rinunciato al progetto di ristrutturazione dell'impianto, dopo la palesata volontà dell'amministrazione comunale, ribadita dall'assessore Rossello sempre nell'incontro nel quartiere, di concedere una concessione di breve durata, con i conseguenti ridotti tempi di ammortamento dell'investimento, per puntare ad una futura realizzazione della nuova cittadella dello sport e all'espansione del campus universitario.

L'amministrazione non aveva ritenuto accettabile il progetto, la cui stima supera il milione e mezzo di euro, presentato dal presidente biancoblu in quanto non era corrispondente ai canoni di uno studio di fattibilità. Il numero uno biancoblù aveva smentito le annotazioni provenienti dal comune, dichiarandosi interessato alla concessione di altri impianti in ottica futura (ad esempio il Ruffinengo) o all'ambiziosa costruzione ex novo di uno stadio.

Ma sull'impianto sportivo gestito dal Legino il presidente Pietro Carella è stato chiaro: "Pietro Carella, massimo dirigente del Legino, non si è fatta davvero attendere: "La concessione per il Ruffinengo, gestito dall' U.S. Legino scadrà nel 2034 per aver investito negli anni sulla struttura, anche a discapito di eventuali salti di categoria. Penso sia meglio che il presidente Marinelli si concentri sulla costruzione di un nuovo stadio".

Bisognerà capire a questo punto chi parteciperà alla gara ad evidenza pubblica, nella quale saranno compresi alcuni investimenti minimi come il ripristino delli recinzioni, delle gradinate (per reintonacarle) e degli spogliatoi prevedendo anche un piano di ammortamento. Se Marinelli farà un dietrofront e deciderà di partecipare ugualmente o se altre società sportive savonesi saranno interessate a gestire lo storico stadio.

Luciano Parodi

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