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Politica | 27 settembre 2022, 15:10

Elezioni, nel savonese il Pd crolla ma non a Savona. Segretario Martini: "In città si consolida un’importante consenso ma da domani saremo al lavoro"

Critiche per la scelta di non candidare rappresentanti della provincia: "Un nuovo PD può e deve ripartire dai suoi territori, dai suoi militanti che nonostante tutto continuano a partecipare e a far vivere ogni giorno le nostre sezioni"

Elezioni, nel savonese il Pd crolla ma non a Savona. Segretario Martini: "In città si consolida un’importante consenso ma da domani saremo al lavoro"

"I risultati di domenica hanno dato un esito chiaro e indiscutibile: il centrosinistra ha perso questa tornata elettorale".

A dirlo è il segretario del Pd di Savona Stefano Martini che ha analizzato il voto di domenica 25 settembre. 

"È una sconfitta pesante e che non potrà lasciare per l’ennesima volta tutto invariato. Questa volta non basterà il solito congresso a primarie con l’ennesimo segretario da bruciare in qualche mese. Delle due l’una: o il PD capisce la lezione e allora ci si mette al lavoro per una concreta rifondazione che smantelli un modello per bande l’uno contro l’altro, oppure facciamo come abbiamo sempre fatto in questi anni e mettiamo tutto sotto il tappeto raccontandoci che andrà tutto bene in attesa dell’ennesimo muro contro cui andremo a schiantarci" ha proseguito Martini. 

I dem nel savonese hanno perso praticamente ovunque, solo a Quiliano, a Vado e a Savona hanno retto l'urto. 

"Penso che dai banchi dell’opposizione debba nascere una seria e nuova proposta politica per il centrosinistra italiano. Questo processo non potrà però essere solo e soltanto romano. Un nuovo PD può e deve ripartire dai suoi territori, dai suoi militanti che nonostante tutto continuano a partecipare e a far vivere ogni giorno le nostre sezioni - continua il segretario dem savonese -  Troppo spesso in questi anni tutte le discussioni si sono concentrate in riunioni dove la prima domanda che ci si faceva era ‘e tu con chi stai, di che componente sei?’. E i territori e il buon lavoro che magari si era riusciti a fare come comunità? Dimenticati da una gestione centralista e amicale del nostro partito. Un esempio chiaro lo abbiamo avuto anche in questa tornata elettorale quando qualcuno ha scelto di lasciare metà della nostra regione senza un rappresentante del centrosinistra nelle liste per il Parlamento". 

Nel comune capoluogo alla Camera il Pd ha raccolto il 26.50 % di consensi con 7328 preferenze, il 25.75% al Senato con 71.47 preferenze. 

"Una nuova generazione avrà il duro compito di ridare al nostro partito un’idea e una proposta chiara di paese, da costruire allargando i nostri confini. In alcune zone del nostro paese, dove questo rinnovamento politico del Pd è già incominciato e dove si è lavorato tanto a ricucire relazioni e rapporti, i risultati ottenuti sono ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta - puntualizza Martini -  A Savona, ad esempio, il risultato del Partito Democratico in città consolida un’importante consenso per il centrosinistra che, dopo la vittoria del comune l’anno scorso, resta un’area politica viva e attrattiva. Potremmo dirci che, tutto sommato, le cose per noi non sono andare così male. Ma sarebbe un ragionamento miope di chi suona con l’orchestra mentre la nave affonda. Da domani saremo al lavoro per iniziare fin da subito i lavori per un nuovo Pd, un nuovo centrosinistra".      

Luciano Parodi

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