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Politica | 24 dicembre 2022, 15:15

Lupi a rischio, Gd Savona: “Governo Meloni scioglie il decreto di protezione. Importanti e fondamentali per l’ecosistema”

“Sono anche simbolo dei monti italiani e della storia d’Italia”

Lupi a rischio, Gd Savona: “Governo Meloni scioglie il decreto di protezione. Importanti e fondamentali per l’ecosistema”

Il lupo rischia di perdere la propria protezione. A preoccupare i Giovani Democratici Savona la posizione del governo Meloni. “Il lupo italiano era fortemente a rischio estinzione attorno agli anni '70. Fortunatamente la situazione si è risollevata; fu considerato specie protetta per la prima volta nel 1971, con il Decreto Ministeriale Natali, che ne vietò la caccia e l'uso di bocconi avvelenati. Nel 1976 il lupo divenne specie integralmente protetta (Decreto Ministeriale Marcora). A 46 anni da quel decreto di protezione, che verrà sciolto per volere del governo meloni, la Lega commenta: ‘Non sia più specie protetta’. Ed ora illLupo rischia di perdere la propria protezione – affermano - nonostante sia importante simbolo dei monti italiani, della storia d’Italia, dell'impero romano e fondamentale per l'ecosistema".

“Alquanto bizzarra come proposta fatta dalla Lega di Salvini, ricordando che fu proprio lui a dire: ‘pene più severe per chi maltratta o uccide un animale come cani, gatti, e tutti i nostri amici a quattro zampe’ soprattutto che la specie canina (Canis familiaris) e quella lupina (Canis lupus) sono una discendente direttamente dall’altra”.

Perché secondo i Giovani Democratici Savona l’abbattimento è sbagliato: “Questi grandi predatori sono fondamentali nella regolazione degli ecosistemi in quanto attraverso la predazione hanno la capacità di mantenere la sostenibilità del numero delle popolazioni delle prede. Nel caso dei lupi la principale fonte alimentare è rappresentata da ungulati come cervi, cinghiali. I cervi a loro volta si nutrono principalmente di vegetazione di sottobosco e dei raccolti. Se i lupi vengono a mancare – proseguono -, i cervi si moltiplicano, generano una pressione maggiore sul sottobosco, arrivando a consumare del tutto fino a giungere nelle zone agricole, così l’ecosistema viene completamente alterato, si innescano estinzioni locali e gli animali, non trovando più da mangiare in natura, cominciano a pesare sull’agricoltura, come è successo nel caso dei cinghiali sebbene per altri motivi. La presenza dei predatori, quindi, mantiene sotto controllo le popolazioni di prede e, in ultima analisi, garantisce il mantenimento degli ecosistemi”.

Importante ricordare che nel passato le varie culture umane hanno avuto comportamenti molto diversi nei confronti del lupo. Alcuni lo vedevano come un animale da proteggere e utile alla popolazione, e queste erano soprattutto le popolazioni orientali, che fondamentalmente erano agricoltori e vedevano non nel lupo ma negli animali erbivori (come i cervi) un pericolo per i loro raccolti. Per questo il lupo veniva attirato vicino ai villaggi e addirittura venerato, soprattutto nella cultura romana, la Lupa icona e simbolo della fondazione della città eterna di Roma, che ispirò diversi miti e venerazione per questa specie animale”, concludono.

Redazione

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