"Una bella tradizione da non perdere". Cosi il sindaco di Giusvalla Marco Perrone ha accolto il ritorno dei cantauova di Dego e Rocchetta.
Si tratta di un'usanza di fine Quaresima che si perde nel tempo: nei giorni che precedevano la Pasqua, ragazzi e meno giovani, passavano di cascina in cascina a salutare le famiglie con un canto. I contadini donavano loro delle uova che i cantori mettevano da parte per cucinare una gran frittata per il giorno di Pasquetta. Da qui il nome di "Canté j’euv".
Venerdì sera i cantori hanno animato il piccolo paese valbormidese sulle note di "Sun partì dalla mia cà fin dall'altra seira per ennive a salutè e deve la bunaseira...". Le offerte sono state devolute alla Croce Bianca di Giusvalla.