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Economia | 31 marzo 2023, 07:00

Climatizzatori: ecco tutte le risposte su che tipo scegliere

Acquistare un climatizzatore è una scelta da effettuare con criterio. Per chiarirti ogni dubbio e aiutarti a fare l’acquisto giusto, nel nostro articolo ti forniamo un vademecum da tenere sempre a portata di clic

Climatizzatori: ecco tutte le risposte su che tipo scegliere

Con le estati sempre più torride, l’esigenza di installare all’interno della propria abitazione uno o più climatizzatori è sempre più frequente. Tuttavia nel momento in cui si decide di affrontare questa spesa, sorgono numerosi dubbi sulla tipologia di dispositivo da prendere, sulla potenza che deve avere e sui consumi. La paura infatti è che questi ultimi andranno ad incidere in maniera negativa sulla bolletta.

Per aiutarti a destreggiarti al meglio tra le tante proposte presenti sul mercato, abbiamo preparato per te un vademecum da tenere a portata di clic per effettuare una scelta ponderata e adeguata alle tue esigenze, al fine di fare tuo un prodotto dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Scopriamo dunque insieme tutti gli elementi da considerare nel momento in cui affronti l’acquisto di un climatizzatore.

Quale potenza deve avere il climatizzatore?

La potenza di un climatizzatore si misura in BTU. Essi indicano la quantità di energia necessaria per riscaldare 1 kg di acqua di 1 grado Fahrenheit.

I BTU di un dispositivo dipendono dalla grandezza della stanza in cui sarà installato, dal numero di persone che abitano la casa, dall’altezza dei soffitti e anche dalla forma degli ambienti. In linea di massima, puoi prendere in considerazione le seguenti indicazioni che tengono conto dei metri quadrati:

·         ambienti fino a 10 mq hanno bisogno di 5000 BTU

·         ambienti da 10 a 15 mq richiedono 7000 BTU

·         ambienti da 15 a 25 mq hanno bisogno di 9000 BTU

·         ambienti da 25 a 40 mq necessitano di 12000 BTU

·         ambienti da 40 a 50 mq richiedono 15000 BTU

·         ambienti da 50 a 60 mq hanno bisogno di 18000 BTU

Ovviamente salendo di metratura, aumenteranno anche i BTU che possono arrivare fino ad un massimo di 85000.

È meglio acquistare un climatizzatore mono split o multi split?

La scelta tra un climatizzatore mono split o multi split dipende sempre da quanti ambienti devi raffrescare. Se ad esempio vuoi collocare il dispositivo in più stanze senza avere l’ingombro di due o più motori, ti conviene optare per quello multi split.

Un climatizzatore mono split infatti è composto da un’unità refrigerante interna e da un’unità esterna. Un climatizzatore multi split invece è caratterizzato da un’unità esterna che fa capo a due o più unità refrigeranti interne.

Quest’ultima tipologia ha anche il vantaggio di farti impostare temperature diverse nei vari ambienti di casa ma naturalmente i consumi saranno più alti. Se siete indecisi su quale tipologia di climatizzatore comprare e a che prezzo vi consigliamo di visitare questa pagina che mette a disposizione tutte le tipologie di prodotti e con offerte superiori al 60%.

Meglio scegliere un climatizzatore con tecnologia inverter oppure on – off?

La tecnologia inverter mantiene la temperatura interna costante. Ciò significa che nel momento in cui si accende il climatizzatore, l’aria fredda viene diffusa subito alla massima potenza per raggiungere nel minor tempo possibile i gradi desiderati. Da quel momento in poi, la potenza diminuirà e il dispositivo resterà acceso per mantenere la temperatura su un livello costante.

Nel caso invece di una tecnologia on-off, il climatizzatore si spegne quando raggiunge la temperatura e si riaccende nel momento in cui l’ambiente diventa di nuovo troppo caldo. Viene da sé, che questo tipo di apparecchi comporta un maggior consumo energetico e pericolosi sbalzi termici. Ti consigliamo quindi di acquistare sempre un modello inverter.

Quanto è importante l’anno di produzione di un climatizzatore?

L’anno di produzione di un climatizzatore è un altro aspetto importante da tenere in considerazione, in quanto è preferibile acquistare quello più recente, di ultima generazione, che sarà dotato di una tecnologia avanzata e ultra moderna.

Ad esempio gli ultimi modelli immessi sul mercato hanno una modalità notturna, che mantiene la temperatura costante per tutta la durata del riposo, non hanno il getto d’aria fredda diretto e sono anche dotati di un sistema di filtri avanzato che purifica l’aria da polveri e altri allergeni. Infine appartengono alla classe energetica A, il che vuol dire avere bassi consumi.

Dove installare i climatizzatori?

Ora che ti abbiamo indicato tutte le caratteristiche da tenere presenti in un climatizzatore, vogliamo consigliarti anche dove installarlo.

L’unità interna del condizionatore, ossia lo split, va collocata ad almeno 15-20 cm dal mobilio circostante, in alto sulla parete e in posizione centrale per evitare che sia troppo vicina al soffitto.

Non va mai messa in corridoio poiché, contrariamente a quanto si possa pensare, l’aria fredda non si distribuirà uniformemente in tutte le stanze adiacenti ma ce ne sarà sempre una più calda delle altre che non beneficerà del climatizzatore. Inoltre il dispositivo non riuscirà mai a raggiungere la temperatura ideale in questa posizione, finendo con il lavorare senza sosta. Ciò comporterà di conseguenza consumi più elevati. Il nostro consiglio è di collocare un climatizzatore in ogni stanza.

L’ultimo accorgimento da prendere in considerazione è di non installare il condizionatore in un punto in cui il flusso d’aria finirebbe con il raggiungere in modo diretto le persone. Ad esempio in soggiorno, è preferibile metterlo nelle zone di passaggio e in camera, lateralmente al letto. Il getto freddo diretto sul corpo causa problemi di salute come nevralgie e bronchiti.

Chiarito anche questo aspetto, è arrivato il momento di visionare i dispositivi in vendita.

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