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Attualità | 18 dicembre 2023, 12:48

I bimbi oncologici ospiti ad Albenga, i volontari di Bastapoco: “Quei sorrisi sono indimenticabili. È tutto ciò che conta”

I piccoli malati con le loro famiglie provenienti da diverse parti del mondo e d’Italia ospitati grazie al Progetto “Life to Life” organizzato da Bastapoco odv e Il Progetto Giada

I bimbi oncologici ospiti ad Albenga, Bogliano (Bastapoco): “Quei sorrisi sono indimenticabili. È tutto ciò che conta”

Che lezione di vita ci danno ogni volta queste famiglie, questi bambini. Vivono la preoccupazione, il malessere, il dolore di una malattia terribile, ma lo affrontano con forza e un grande sorriso. Quello che non si potrà mai dimenticare”. È l’inizio di un racconto bellissimo, quello fatto dai volontari di Bastapoco odv che, con il "Progetto Giada”, già da diversi anni, organizzano il progetto “Life to Life”, con un weekend di mare, spettacoli, giochi e intrattenimento per i bambini e ragazzi oncologici (dai 4 ai 17 anni) provenienti da diverse parti del mondo (Perù, Ucraina, San Salvador per fare alcuni esempi) e da tutta Italia in cura presso gli ospedali infantili di Milano, Torino, Monza e Genova.

Proprio i giorni appena trascorsi (15-16-17 dicembre) sono stati ricchi di emozioni e divertimento per 20 nuclei famigliari (circa 65 persone tra cui 29 bambini) che hanno preso parte al progetto “Life to Life”.

“Da anni ci occupiamo dei malati oncologici cercando di avere un riguardo particolare non solo ai pazienti, ma anche alle famiglie. Con il Progetto Life to Life che portiamo avanti in collaborazione con il “Progetto Giada” vogliamo creare un momento di svago e divertimento per i piccoli pazienti, ma anche per i genitori, i fratelli e le sorelle che spesso, al loro fianco, subiscono i drammatici risvolti di queste terribili malattie” spiegano dall'associazione.

Le famiglie arrivate ad Albenga venerdì 15 dicembre sono state subito impegnate in laboratori e attività volte a conoscersi e creare un legame, per poi partecipare alla tombolata di Natale la sera.

Il giorno successivo è stato dedicato ai giochi, divertimento e sport alla tensostruttura a Vadino. I bambini e ragazzi hanno giocato a basket, bowling e tennis per poi passare alle delizie del palato al pomeriggio con una visita e degustazione degli straordinari prodotti Sommariva al museo dell’olio. Tanta musica e movimento poi a Palazzo Scotto e naturalmente le proiezioni architetturali e dopo cena spettacolo di magia e bolle giganti.

Infine domenica tutti al mare dopo la colazione con Babbo Natale che ha consegnato un regalo ad ogni bambini prima della ripartenza.

Durante queste giornate si creano legami e amicizie tra le famiglie, con i volontari e tra i bambini e i ragazzi. Tante le storie di vita. Dietro ogni sguardo una diagnosi, la rabbia, lo sconforto, ma anche, e soprattutto, la forza. La forza di voler lottare, la forza delle famiglie che accompagnano i loro bambini in percorsi difficili tra medici e ospedali e la forza dei volontari delle associazioni coinvolte che non organizzano solo il soggiorno, non “parcheggiano” i bambini in albergo e al mare, ma diventano amici, rimangono in contatto con le famiglie e si adoperano per fare in modo che per tre giorni tutti possano divertirsi senza pensare alla malattia.

Sono tre giorni ad alta carica emotiva – continuano i volontari -. Ogni persona con cui ti interfacci, ti fa comprendere quanto tutti quelli che affrontiamo nella quotidianità siano problemi irrisori di fronte a ciò che vivono queste famiglie. Colpisce profondamente lo spirito con il quale affrontano la malattia. Ad esempio – racconta -, ho conosciuto una bella famiglia peruviana, approdata in Italia proprio perché i tempi di cura per la loro bambina malata di tumore erano lunghi nel loro Paese. Qui in Italia, a Genova, ha già avuto accesso alle cure, a cui sta rispondendo molto bene. La mamma è una professoressa di storia, il papà un ingegnere civile, tre figlie. Una, purtroppo si ammala. Ma non solo. A un certo punto, la mamma scopre di avere un tumore. Intervento subito, ma non basta. Ha fatto la chemio e a breve inizierà la radio. Ora è senza capelli ed è anche riuscita a farmi ridere, mi ha detto ‘Luca, vedi, abbiamo la stessa pettinatura’. Che forza hanno! Sono un esempio per tutti”.

Vedere i bambini felici è la soddisfazione più grande, non ci può essere nulla di più bello. Poi restiamo amici, ci sentiamo, ci vediamo, entrano nelle vite dei volontari, esattamente come noi entriamo nelle loro – proseguono -. Ci ha colpito un bambino con cui abbiamo giocato parecchio che, dopo il soggiorno da noi, ha detto alla mamma di ‘essere felice perché si sente normale’. Quante emozioni! Il loro sorriso è davvero  tutto ciò che conta”.

Il progetto "Life to Life" non è evidentemente caratterizzato dal dolore e dallo sconforto, ma dall'allegria e gli scherzi, dai giochi e dall'amore, perché i bambini, tutti i bambini, hanno bisogno proprio questo, anche e soprattutto quando devono combattere quotidianamente contro la malattia.

Ho incontrato le famiglie del progetto Life to Life davanti alle proiezioni architetturali e devo dire che vedere i bambini meravigliati ed entusiasti nell’ascoltare la storia raccontata dalla nostra torre parlante è stato molto emozionante – afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis -. Progetti come questo mostrano la parte migliore della nostra comunità. Ringrazio l’associazione Bastapoco, il Progetto Giada, ma anche tutti quegli imprenditori privati che hanno collaborato a questa iniziativa con grande generosità. Albenga ha un grande cuore e, anche questa volta, lo ha dimostrato”.

A chiudere i ringraziamenti di Luca Bogliano di Bastapoco: “Vogliamo ringraziare il Comune di Albenga che ci ha messo a disposizione i mezzi per poter organizzare la logistica e gli spostamenti e la tensostruttura dove abbiamo potuto trascorrere una mattinata tra sport, giochi e divertimento. Ringraziamo anche tutti i fornitori e gli imprenditori che ci hanno supportato in questo progetto e in particolare la famiglia Baruchello che ha messo a disposizione l’hotel Solemare e ha partecipato in maniera attiva alle attività di intrattenimento. Un ringraziamento anche alla Decathlon che ci ha fornito parte del materiale per le attività dei ragazzi e ai volontari della Croce Rossa piemontese che ci hanno accompagnato in queste giornate garantendo un cuscinetto sanitario indispensabile”.

Per sostenere Bastapoco odv

Donazioni Libere: conto corrente postale n. 1002696860
IBAN: IT49E0853049250000000003301

È possibile destinare una quota pari al 5×1000 a sostegno delle organizzazioni non profit di utilità sociale. 

Devolvere è semplice: Compila il 730, il CUD oppure il Modello Unico; Firma nel riquadro: “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale…”; Indica il codice fiscale di Bastapoco: 90054670097.

Maria Gramaglia

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