Abitudini, spese, preferenze. L’Osservatorio sul Gioco Pubblico di SWG mette la lente d’ingrandimento sul settore del gambling italiano per caprie come stanno cambiando gli interessi degli utenti tra segmento fisico e quello online.
Da dopo la pandemia da Covid 19 nulla è più come prima. Sono cambiate le abitudini, sono cambiati i modi di fare. È cambiato anche il modo di giocare e di pensare il tempo libero. Per capire quali sono i trend del momento, le ricerche più corpose e soprattutto per capire dove sta andando il settore del gambling l’Osservatorio sul Gioco Pubblico di SWG ha stilato una nuova, interessante pubblicazione.
Si tratta del report dal titolo “Giocare da Grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento”, studio analizzato da Jamma che prende in esame 450 giocatori, sparsi in maniera omogenea in tutto lo stivale e dal punto di vista anagrafico. Scopriamo insieme i dati più emblematici con l’aiuto degli esperti.
Tra giochi tradizionali e online
“Le abitudini di gioco degli italiani vedono una predilezione ancora piuttosto marcata verso giochi tradizionali come i Gratta e Vinci e il Superenalotto - ci spiegano dalla redazione di Slot Mania - più del 50% degli intervistati spiega infatti di aver giocato più volte a questa tipologia di gambling, con numeri particolarmente interessanti anche per le scommesse online, considerate un passatempo abituale dal 26% degli intervistati”.
Dati interessanti sono anche quelli relativi al bilancio emotivo, con oltre il 70% delle persone che si è detta molto o abbastanza divertita per quanto riguarda l’attività di gioco, con un dato interessante, il 44%, che ritiene di aver speso troppi soldi.
I dati della spesa tra Italia e Liguria
Interessante è anche capire la spesa economica e quindi il giro d’affari che c’è dietro il settore del gioco pubblico e legale. Per farlo partiamo dalla situazione della nostra regione: in Liguria si spendono oltre 2 miliardi di euro in gambling, con una spesa annua pro capite che si aggira intorno ai 1.330 euro per Genova o addirittura di 1.650 euro a Savona. Nel capoluogo, inoltre, c’è 1 slot ogni 150 abitanti.
“La situazione è in linea con i dati di SWG - proseguono Slot Mania - dal momento che le rilevazioni parlano di una spesa media annua di 691 euro, con una raccolta media di quasi 5 mila euro nel 2021 e una vincita di 4.200 euro”. Interessante, infine, è anche notare la transizione in atto verso i canali digitali e online: nel 2021 il volume di giocate sul web aveva superato quelle dei punti fisici, anche per le limitazioni imposte a sale e ricevitorie, ma solo il 7% dichiara di giocare esclusivamente online. “Il 40% degli intervistati - concludono da Slot Mania - gioca invece esclusivamente nei punti fisici. Un discorso questo che vale in particolar modo per i giochi tradizionali di cui parlavamo in apertura, appannaggio di un target con età media relativamente alta”.
Un mondo che cambia, quello del gambling, e che segue ritmi e trend del mercato. Un mondo che cambia e che si sposta sempre di più verso l’online.














