ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Coldiretti Informa

Coldiretti Informa | 21 marzo 2024, 14:08

Giornata Internazionale delle Foreste, Savona la provincia più boscata della Liguria, la regione più boscosa d'Italia

Coldiretti: "Per tutelare il territorio bisogna sviluppare un’economia efficiente e innovativa, rafforzando la competitività della filiera, puntando sulla ricerca e riconoscendo l’importanza della selvicoltura"

Giornata Internazionale delle Foreste, Savona la provincia più boscata della Liguria, la regione più boscosa d'Italia

Mettere a fuoco quella che è la situazione generale e soprattutto locale, al fine di poter individuare il modo migliore di intervenire per evitare l’abbandono e migliorare le forme di coltivazione e di sfruttamento produttivo del bosco.

Questa la riflessione fatta propria da Coldiretti Liguria in occasione della Giornata Internazionale delle Foreste, non casualmente attribuita al 21 marzo: arriva la primavera e, come a ogni risveglio della natura, la confederazione ritiene giusto tracciare una linea sulla situazione climatologica e come le temperature possano trasformarsi in minacce per habitat e specie forestali.

Partendo da alcuni dati. È stato l’inverno più caldo di sempre in Italia, con una temperatura superiore di 2,19 gradi la media storica (Dati Isac Cnr). L’anomalia climatica è inoltre più evidente nel nord Italia dove la temperatura è stata superiore addirittura di 2,46 gradi la media.

E in Liguria? Qui il caldo colpisce sia l’agricoltura che l’ampia percentuale di terreno boschivo. La nostra regione, infatti, possiede una superficie forestale di 375.134 ettari, pari al 73,3% della superficie regionale totale (Dati Istat 2015); ciò la rende la regione con il più alto tasso di boscosità in Italia, e dunque la più esposta alle conseguenze del riscaldamento climatico anche sui propri boschi.

 

La provincia più boscata del territorio regionale è quella di Savona mentre quella con meno superficie forestale è La Spezia. Si tratta principalmente di superfici di “boschi alti”, ossia alberi come castagni, faggi, cerri e ampie pinete, che ricoprono l’84,4% circa della superficie forestale totale. Da questi alberi si ottengono principalmente legname da opera e legna da ardere.

"Nonostante la superficie boschiva sia in aumento costante a causa del progressivo abbandono delle terre coltivate, ciò non toglie che i problemi climatici non tocchino solo le superfici agricole, ma anche le foreste, soprattutto come conseguenza degli sbalzi di temperature fuori stagione e degli eventi estremi sempre più frequenti - fanno sapere da Coldiretti Liguria - tra questi, citiamo le grandinate, le trombe d’aria, le bombe d’acqua; ma anche le ondate di calore di questi ultimi inverni, le gelate improvvise e le tempeste di vento. Il risultato sono fenomeni di dissesto, erosioni, siccità; a loro volta, dunque, problemi lungo tutta la filiera produttiva della filiera foresta-legno".

"Il caldo fuori stagione e la siccità - spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale, - costringono gli operatori del settore (una risorsa immensa per la Regione, anche dal punto di vista sociale) ad aumentare i lavori di gestione dei boschi per evitare incendi, trovandosi costretti a svolgere una pulitura straordinaria del sottobosco e a prendere misure precauzionali estreme. Dal punto di vista delle aziende gli effetti economici e commerciali sono anch’essi ben visibili: infatti, con l’aumentare delle temperature si riduce la necessita di legna da ardere o cippato per il riscaldamento. Inoltre, a causa della siccità, il peso specifico della legna diminuisce notevolmente".

Ciò significa che serve avviare investimenti per tutelare il territorio e il patrimonio boschivo, investendo su una gestione forestale sostenibile che possa contenere il cambiamento climatico in atto senza distruggere le imprese dei singoli produttori. Il continuo incremento della temperatura porterà e sta già portando a una preoccupante aridità del suolo e a fenomeni meteorologici devastanti che stanno rendendo gli ecosistemi forestali sempre più vulnerabili e fragili.

"Tutelare il territorio significa sviluppare un’economia efficiente e soprattutto innovativa - continuano Boeri e Rivarossa - gli obiettivi sono rafforzare la competitività della filiera, migliorare la ricerca scientifica e tutelare l’ambiente, riconoscendo l’importanza della selvicoltura nella conservazione delle risorse forestali e nella mitigazione del cambiamento climatico".

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium