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Attualità | 18 aprile 2024, 12:20

Infortunio sul lavoro al porto di Vado, presidio di Cgil, Cisl e Uil: "L'Autorità di sistema convochi un incontro sulla sicurezza"

I sindacati chiedono un allineamento dei protocolli per i lavoratori portuali di Genova e Vado-Savona. Ziglioli (responsabile lavoro Pd regionale): "Investire di più su formazione e prevenzione per evitare altre tragedie"

Infortunio sul lavoro al porto di Vado, presidio di Cgil, Cisl e Uil: "L'Autorità di sistema convochi un incontro sulla sicurezza"

Le bandiere di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti sventolano ancora una volta per manifestare contro gli infortuni sul lavoro. Dopo l'incidente al porto di Vado, che ha coinvolto un giovane lavoratore di 24 anni ora ricoverato a Villa Scassi con il 15% delle ustioni sul corpo, le organizzazioni sindacali hanno indetto questa mattina un presidio davanti ai varchi doganali del porto di Vado Ligure. 

Per la giornata di oggi le sigle sindacali hanno indetto due ore di sciopero alla fine di ognuno dei quattro turni lavorativi, a partire da quello 7-13 di giovedì 18 aprile fino all'ultimo dall'1-7 di venerdì 19 aprile, per tutti i lavoratori e le lavoratrici degli art.16, 17 e 18, dei dipendenti dell'Autorità di sistema Portuale e della Port Service Savona. Il tutto con un presidio al varco portuale di Vado coincidente con il primo turno di sciopero dalle ore 11,00 alle ore 13,00 di giovedì 18 aprile.

“Esprimiamo preoccupazione per le condizioni del lavoratore e forte vicinanza a famiglia, amici e colleghi - spiegano i sindacati -. Inoltre, chiediamo all'Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Occidentale la convocazione di un incontro al fine di allineare i protocolli di sicurezza per i lavoratori che operano nel porto di Genova-Savona". Ma le organizzazioni sindacali pongono l'attenzione anche sui contratti sui turni e soprattutto sui controlli che devono esser fatti nei cantieri.

Sull'infortunio del giovane lavoratore interviene anche Simone Ziglioli responsabile lavoro e formazione segreteria regionale Partito Democratico: “C'è grande preoccupazione per il continuo aumenti degli infortuni sul lavoro - spiega - non ultimo quelli avvenuto nel pomeriggio di lunedì 15 aprile nel porto di Vado Ligure. È necessario garantire a tutti i lavoratori e soprattutto alle categorie maggiormente esposte un efficace sistema di prevenzione dei rischi che sia all'altezza dei più avanzati standard adottati dagli Paesi industrializzati. Occorre regolamentare e monitorare i subappalti”.

“La Regione Liguria deve attivarsi subito per rafforzare gli istituti di prevenzione e farsi  promotori di un massiccio piano di assunzioni sia nei confronti dell'Inail che della sua rete di Ispettorati del Lavoro sia nei confronti degli uffici di Prevenzione e Protezione alle dipendenze delle Aziende Sanitarie Locali”.  

“È necessario inoltre investimenti maggiormente e in modo più efficace su formazione e prevenzione, che sono l'unica via che la politica ha per evitare altre tragedie".

Elena Romanato

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