Circa mille patenti revocate ogni anno per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti.
Il dato è stato presentato nel corso del convegno conclusivo del progetto "Il percorso della sicurezza comincia da te" e illustrato da Roberto Carrozzino, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze.
"Sono quasi un migliaio le patenti revocate – ha spiegato Carrozzino – in parte per l'articolo 187 del Codice della Strada e in grande maggioranza per il 186. La revoca della patente per guida sotto l'effetto di alcol riguarda soprattutto persone over 40, mentre l'articolo 187 si riferisce a giovani o adulti con problemi significativi". Il riferimento è agli articoli 186 (guida sotto l'influenza di alcol) e 187 (guida in stato di alterazione psico-fisica dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope) del Codice della Strada.
Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati del progetto, dedicato alla popolazione giovane e volto a contrastare il fenomeno degli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze psicoattive. Il progetto ha previsto controlli su strada, in collaborazione con la polizia municipale e i medici dell'Asl, oltre a interventi nelle scuole superiori e attività di sensibilizzazione durante le sagre. Hanno partecipato le polizie locali dei Comuni di Savona, Finale Ligure e Loano, insieme all'Asl e alla Regione Liguria.
"Un progetto – ha dichiarato il presidente della polizia municipale di Savona, Igor Aloi – che ci ha permesso di proporci come un organo di polizia impegnato nella prevenzione, e non solo nella repressione. In particolare, la collaborazione con le scuole è stata molto importante".
Dai dati raccolti è emerso che, tra il campione sottoposto a controlli su strada, circa l'80% aveva fatto uso di sostanze stupefacenti, in particolare cannabinoidi.
Una parte del progetto ha riguardato le sagre, dove il personale dell'Asl ha sottoposto un questionario a 543 persone e misurato il valore di alcol nel sangue. È emerso che, tra gli uomini, il 68% era sotto la soglia consentita e il 32% sopra. Per le donne, il 22% superava il limite per mettersi alla guida, mentre il restante 78% risultava entro i limiti.