/ Solidarietà

Solidarietà | 24 gennaio 2025, 15:45

Da Savona al Senegal per aiutare i bimbi: la missione della dottoressa Agnese Camozzi

Specializzanda all'Università di Pavia, la giovane savonese seguirà il progetto del Comitato Pavia Asti Senegal

Le dottoresse (da sinistra a destra) Agnese Camozzi, Ginevra Gargiulo e Valeria Fortina

Le dottoresse (da sinistra a destra) Agnese Camozzi, Ginevra Gargiulo e Valeria Fortina

Uno stage di due mesi presso l’Ospedale Regionale di Ziguinchor, nel Senegal del Sud. Questa l'esperienza che attende una giovane dottoressa savonese, specializzanda dell'Università di Pavia, Agnese Camozzi che, dal prossimo mercoledì 29 gennaio sarà con le colleghe Ginevra Gargiulo e Valeria Fortina in Africa per un'esperienza formativa e senza dubbio umanamente arricchente

Per una settimana Agnese e le tre colleghe visiteranno i villaggi del delta del fiume Casamance, tra cui Kouba, Itou, Nioumoune, Hilol e Haér dove presteranno cure ai bambini e compiranno un monitoraggio sui bambini di età prescolare, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, che condividono e seguono il progetto promosso dal Comitato Pavia Asti Senegal. Con loro vi sarà anche l'ostetrica Marta Ciotta che coordinerà le operazioni di monitoraggio scolare in piroga nei villaggi lungo le anse nel delta del corso d'acqua, in collaborazione con il servizio sanitario locale.

Il dottor Mauro Salvini, chirurgo cardiovascolare, invece, oltre a fare parte della missione in piroga, sta seguendo il progetto “S5 - Sostegno sistema sanitario Sud Senegal” finanziato da Tavola Valdese e da Comune di Pavia. In questo progetto vi sono diverse azioni tra cui l’apertura presso l’Ospedale Regionale di Ziguinchor del primo centro dialisi pubblico. Il dottor Salvini porta con sé un ecografo portatile appena acquistato che consegnerà a fine mese al direttore dell’Ospedale Regionale, Ndiambe Diop. 

I pazienti per seguire le terapie sono costretti attualmente a fare oltre 450 km per recarsi a Dakar. A marzo era stato compiuto un primo step di formazione ed erano stati donati, grazie alla Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, un primo kit di ferri chirurgici adatti. A breve, ecco il secondo tassello con la consegna di un ecografo portatile.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium