Una mattinata di riflessione approfondita sul valore dell’inno nazionale, proposto non come retorico richiamo patriottico, ma come espressione storica e letteraria di un’identità collettiva fondata su ideali civili e pacifici.
E' quella tenutasi ieri, sabato 14 giugno, nell’Aula Magna del Liceo San Giuseppe Calasanzio di Carcare, con l’incontro dedicato alla presentazione del saggio L’Italia s’è desta. L’Inno di Mameli: un canto di pace di Massimo Castoldi, docente di Filologia italiana presso l’Università degli Studi di Pavia.
Il legame tra Carcare, Padre Atanasio Canata e l’inno nazionale ha costituito un nucleo particolarmente suggestivo della conversazione. Nativo di Carcare e figura di rilievo nella spiritualità e nella poesia ottocentesca, Padre Canata fu tra i primi interpreti lirici e morali del sentimento risorgimentale. Il suo rapporto con Goffredo Mameli e con la temperie culturale dell’epoca testimonia un’interazione profonda tra poesia, fede e patria.
A dialogare con l’autore è intervenuto Valter Boggione, professore di Letteratura italiana all’Università di Torino, che ha tracciato un percorso critico nella produzione poetica di Padre Atanasio Canata, figura carcarese di rilievo e testimone di una spiritualità colta, nutrita da una profonda consapevolezza linguistica.
A moderare l’incontro è stato Loris Tappa, docente di Storia e Filosofia del Liceo Calasanzio, che ha saputo condurre la conversazione lungo un crinale di rigore intellettuale e apertura divulgativa, facilitando l’intreccio tra le dimensioni storica, filologica e letteraria.
“È stato un incontro di alto livello – ha commentato il sindaco Rodolfo Mirri – con la partecipazione, per la prima volta a Carcare, di docenti universitari di grande autorevolezza. Proseguiamo così un percorso di valorizzazione culturale che intende restituire al nostro paese la consapevolezza della propria storia, della propria memoria e della propria vocazione poetica.”




















