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Attualità | 05 novembre 2025, 08:00

Laigueglia, diversi negozi chiudono i battenti, Ziliani (Confcommercio): “Affitti alti e stagioni brevi, così i piccoli non ce la fanno”

Nel borgo marinaro oltre dieci attività hanno abbassato la saracinesca o sono in vendita. Il sindaco Manfredi: “Stiamo lavorando a manovre correttive per salvare il commercio di prossimità”. Confcommercio: “Serve una strategia condivisa, non possiamo vivere solo d’estate”

Laigueglia, diversi negozi chiudono i battenti, Ziliani (Confcommercio): “Affitti alti e stagioni brevi, così i piccoli non ce la fanno”

Più di dieci saracinesche che si abbassano, forse per sempre. È questo il bilancio, amaro, del fine stagione a Laigueglia, dove diverse attività commerciali — tra negozi, laboratori, e piccoli servizi — hanno deciso di chiudere o mettere in vendita. Un numero significativo per un piccolo borgo, dove ogni vetrina vuota pesa come un colpo al cuore del paese.

Il sindaco Giorgio Manfredi non nasconde la preoccupazione. “Stiamo valutando le manovre correttive da apportare al Piano Commercio per cercare di invertire la rotta — spiega — e intorno al 20 novembre convocheremo tutte le associazioni per lavorare in sinergia. È l’unico modo per contrastare quanto sta accadendo. Se ci riuscissimo, sarebbe già un grande risultato!.

Manfredi riconosce la difficoltà di tenere in vita i negozi di prossimità in un’epoca di acquisti online e stagioni turistiche non lunghissime: “La stagione non dura tutto l’anno, ma gli affitti sì. E questo pesa moltissimo”.

Per sostenere il commercio locale, l’amministrazione punta a destagionalizzare il turismo. «Partiamo già a marzo con il Trofeo Laigueglia — ricorda il sindaco —, poi il beach volley in aprile, San Matteo a settembre e il Salto dell’acciuga a ottobre. Ma è difficile fare di più nei mesi più vulnerabili: il meteo resta un’incognita”.

A intervenire sulla situazione è anche Daniele Ziliani, presidente della Delegazione di Ponente di Confcommercio Savona, che parla di un momento delicato: “Questo fine stagione ci trova costretti a constatare la chiusura di numerose attività. Non c’è un solo motivo: alcune chiudono per fine ciclo, ma molte altre non riescono più a reggere i costi. Il rischio è un effetto domino che indebolisca l’intero sistema cittadino”. Secondo Ziliani, la via d’uscita passa da una regolamentazione appropriata e da politiche di sostegno concrete. “Serve un’intesa con la Regione Liguria per individuare il centro storico come area di pregio, con norme di attenzione sulla qualità e il decoro. Occorre favorire accordi tra proprietari e commercianti per calmierare gli affitti e creare incentivi per giovani imprenditori e artigiani. Solo così possiamo ridare slancio al borgo”.

E aggiunge: “Non possiamo più vivere solo di turismo estivo. Laigueglia ha tanto da offrire tutto l’anno — dal paesaggio alla gastronomia, fino alla cultura — e deve puntare su un turismo sostenibile e di qualità”.

Maria Gramaglia

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