/ Sanità

Sanità | 19 novembre 2025, 18:31

Savona, il presidente Bucci presenta la sua riforma al personale Asl, una sola azienda e cinque Aree Territoriali (FOTO e VIDEO)

Nasce l'Azienda Sanitaria Territoriale unica per la parte gestione e amministrativa e con un direttore generale, nominato dalla giunta regionale. “Non si taglia, si spende di più per la parte salute. Uniformeremo i contratti verso l’alto”

Quella riduzione dei giorni medi di ricovero negli ospedali Asl2 – da 12 a 9 – illustrata dal direttore generale Michele Orlando, ha letteralmente rapito il presidente della Regione Marco Bucci, che questo pomeriggio ha presentato la sua riforma sanitaria al personale dell’Asl2, al Padiglione Vigiola. Con lui l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò e il direttore generale del Dipartimento Sanità e Servizi Sociali della Regione Liguria Paolo Bordon.

"I 9 giorni mi hanno affascinato. Siete bravi ed è il motivo per cui facciamo la riforma", ha detto, auspicando che possano scendere a 8.

Con la riforma regionale ci sarà un’unica Azienda Sanitaria Territoriale (ATS) che incorpora le 5 Asl, con un unico direttore generale, un unico bilancio e un atto aziendale regionale. Avrà un’articolazione in 5 Aree sociosanitarie locali (le attuali Asl) per la sanità: Area Imperia, Area Savona, Area Metropolitana, Area Tigullio e Area La Spezia. Liguria Salute resterà come “braccio” di ATS.

Gli organi di ATS Liguria saranno il Direttore generale, nominato dalla giunta, il Collegio sindacale e il Collegio di Direzione. Ogni Area locale sarà diretta da un Direttore di Area. Sarà creato un “Board strategico” regionale per il controllo dell’attuazione della riforma e ci sarà una Conferenza dei sindaci dell’Ats, mentre resteranno le Assemblee dei sindaci.

Obiettivo: approvazione entro dicembre, con l’avvio il 1° gennaio per avere un anno pieno di gestione del bilancio. Una specie di corsa contro il tempo con 100 audizioni previste nelle commissioni.

"La riforma non è fatta per tagliare spese – ha dichiarato Bucci – è esattamente il contrario. Spenderemo di più sulla sanità che tocca il cittadino. Sposteremo risorse dai servizi che non lo toccano direttamente a quelli che lo toccano". Ogni area avrà un Direttore operativo e l’assegnazione di un budget, ma tutto sarà su un unico bilancio gestito da ATS.

Con il “siparietto” con il responsabile degli stipendi di Asl, Bucci ha illustrato come sarà l’accentramento di questi servizi, che inevitabilmente richiederà uno spostamento di personale ma, ha assicurato il presidente della Regione, sarà su base “volontaria”. "Chi è che fa le buste paga? – ha chiesto – Ecco, avremo un solo ufficio per gli stipendi – ha spiegato Bucci – come ci sarà un’unica centrale d’acquisto e un unico bilancio. Ma questo non vuol dire che sarà una riforma Genovacentrica".

Per “addolcire” la parte sindacale, critica su questa riforma, tocca il tema del trattamento economico del personale della sanità ligure, oggi regolato da 9 diversi contratti integrativi. "Ci sarà un vantaggio sull’uniformazione dei trattamenti economici – ha affermato – mentre ora ci sono trattamenti diversi. Quando li uniformeremo lo faremo verso l’alto, non verso il basso, con un contratto unico su tutta la Liguria e con il trattamento migliore. E uniformeremo le best practice".

Il presidente della Regione Liguria riconosce il rischio che un territorio – cittadini e sindaci – possa percepire un sistema sanitario più distante, come il sindaco che oggi si confronta con il direttore generale dell’Asl. "Non sarà così – dice Bucci – perché ci saranno i direttori di area, ma non si occuperanno di bilancio, patrimonio o questioni legali. Il Direttore di area si occuperà unicamente del servizio sanitario sul territorio".

"Questa cosa – ha concluso – dobbiamo farla tutti insieme. Se la facciamo solo noi finisce miseramente".

A margine dell’incontro, il presidente della Regione sulla “controriforma” dell’opposizione in Regione, ha spiegato di non averla vista: "Purtroppo non me l’hanno ancora mandata – ha detto - appena me la mandano io cercherò di mettere più idee possibili. Mi auguro ci siano delle idee operative da mettere nella riforma, senza stravolgere le linee. Ci sono anche cose importanti che possono essere suggerite dalle opposizioni".

Sul ruolo dei sindaci ha assicurato che non ci saranno cambiamenti ma miglioramenti. "Sono stato sindaco e se c'è una cosa che ritengo importante nell’amministrazione pubblica è il ruolo del sindaco – ha spiegato – Ho sentito io personalmente la frustrazione di essere un sindaco e il fatto che non sei operativo sulla sanità, questo è quello che dice la legge. Invece il sindaco è responsabile della salute dei cittadini. Quindi quello che il sindaco suggerisce all’organizzazione della sanità è importante e fondamentale, noi vogliamo che continui ad essere così e sarà ancora più rafforzato".


 

Elena Romanato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium