Primi risultati concreti, a Carcare, per la gestione razionale delle colonie
di piccioni in area urbana.
Lettera aperta dell''Enpa "Contrariamente a quanto recentemente sostenuto da alcuni cittadini, il progetto di riunificazione e trasferimento dei volatili in
una zona periferica del paese ha raggiunto i primi effetti tangibili,
consentendo l’accorpamento di tutti gli stormi precedentemente distribuiti e
frammentati sul territorio e la loro temporanea concentrazione in un sito
appositamente individuato.
Chi non si rendesse conto dell’importanza di quanto conseguito finora,
dovrebbe considerare con oggettività le diffi-coltà logistiche affrontate in
questa prima fase e ricordare le tante polemiche che hanno preceduto l’avvio
dell’iniziativa. Senza dimenticare gli sforzi di tutte le persone che si sono
impegnate per trovare una soluzione razionale al problema e dei pochi
(pochissimi) volontari che con grande dispendio di energie, con l’impegno
quotidiano e con le proprie risorse economiche sono riusciti a mettere in
pratica quella che inizialmente si prospettava come una sfida niente affatto
banale. A tutti loro va il ringraziamento dell’ENPA e degli animalisti come
pure, c’è da augurarsi, degli altri cittadini che hanno alimentato un serrato
dibattito sull’argomento.
Non si tratta, ovviamente, di un obiettivo definitivo. Nessuno vuole spacciare
come condizione risolutiva quella che è invece l’importante tappa di un
progetto molto più ampio. E’ sufficiente leggere l’intesa attivata tra il
Comune di Carcare e la Protezione Animali di Savona per rendersi conto che l’
impegno condiviso ha un significato assolutamente più generale e prevede,
appunto, una gestione completa delle colonie di volatili e non semplicemente un
“allontanamento” del problema.
Pertanto, accertato che questo primo passo si è compiuto con successo, restano
in prospettiva due ulteriori tra-guardi da raggiungere: la riduzione del numero
di piccioni con metodi non cruenti e il loro più marcato e persistente confi-
namento nell’area periferica individuata.
Il primo obiettivo sarà conseguito tramite la somministrazione di alimenti
trattati con anticoncezionali (e per questo si è tanto insistito sulla riunione
degli stormi), mentre per fidelizzare gli animali al territorio, sarà
fondamentale offrire loro un ambiente favorevole, “appetibile”, particolarmente
in merito alla possibilità di nidificare (eliminazione delle covate dai
fabbricati del centro abitato).
Il progetto resta, in ogni caso, l’unico attivato in provincia di Savona ed è
stato concepito e reso operativo grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione
civica carcarese, in particolare per la disponibilità e la sensibilità del
Sindaco Franco Bologna che ha saputo ascoltare le richieste e le esigenze di
tutti e ha ritenuto importante attivare una collaborazione vir-tuosa con ENPA
Savona. Un ringraziamento particolare va al Comandante della polizia municipale
Lorenzo Vassallo per l’assistenza prestata e per la disponibilità assicurata
ben oltre i doveri professionali.
I volontari dell’ENPA desiderano ancora sottolineare che il successo di
iniziative come quella in atto richiedono energie e risorse rilevanti e che è
graditissima la collaborazione di tutte le persone sensibili, in generale, alle
tematiche del rispetto degli animai e della protezione del territorio. E per
questo lanciano un appello urgente!
Per consentire la prosecuzione del progetto di gestione delle colonie di
piccioni in Carcare e preparare gli animali alla somministrazione di razioni di
cibo trattate con prodotti antifecondativi, è necessario reperire cibo da
distribuire esclusivamente presso l’area di concentrazione individuata dall’
amministrazione comunale.
Attenzione! I piccioni sono, fortunatamente, sostanzialmente onnivori.
Pertanto, cerchiamo persone disposte a pro-curare, a titolo gratuito: grano ed
altre granaglie commestibili, riso, pasta, pane, biscotti e qualsiasi alimento,
anche non più adatto all’alimentazione umana, purché in buone condizioni di
conservazione. Per informazioni è possibile contattare la sede di Savona dell’
ENPA, allo 019 824735, dalle 10 alle12 o dalle 17 alle 19, specificando, agli
operatori volontari, la destinazione del cibo."