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Attualità | 30 giugno 2016, 08:31

Con la ripresa del castagno nuove opportunità di lavoro in Provincia di Savona

L'approccio di lotta biologica si è rivelato più sicuro rispetto a quello con fitofarmaci

Con la ripresa del castagno nuove opportunità di lavoro in Provincia di Savona

Nella fascia costiera della provincia di Savona prosperano 8700 ettari di castagneti, tra questi, 1100 sono da frutto, ad alto fusto.
Una grande risorsa che ha corso il rischio di andare perduta per colpa del “cinipide”, detto “vespa cinese”: un insetto che ha infestato il territorio a partire dal 2002 provocando una caduta verticale della produzione di castagne in quanto ha la caratteristica di nutrirsi della loro  gemma nel periodo primaverile. Oggi si riscontra invece un'estesa fioritura che fa ben sperare in una ricca produzione del prezioso frutto. 
La cura biologica è arrivata grazie all'impiego del “torimide”, un insetto antagonista, anch'esso di provenienza cinese, che si nutre a sua volta delle larve depositate dal “cinipide”.
Il “torimide”, allevato e sperimentato in Piemonte già nel 2004, è stato poi utilizzato anche in Liguria a partire dal 2008 ed oggi, finalmente, si vedono i risultati della sua azione.
L'approccio di lotta biologica si è rivelato quindi più sicuro rispetto a quello con fitofarmaci.
La ripresa della produzione di castagne è un ottimo segno per le attività legate alla cura del grande patrimonio boschivo savonese ed al suo inconfondibile paesaggio.
Opportunità di nuovo lavoro, grazie all'aumento di produzione, sono legate al riconoscimento del valore nutritivo della farina di castagna, adatta anche per i celiaci in quanto si trova nell'elenco delle farine senza glutine. Una farina con alto contenuto di vitamina C,  vitamina B6 e  manganese.
Ancora una volta vengono dimostrati i vantaggi della lotta biologica attuata con metodi “naturali”  utili a proteggere efficacemente le produzioni agricole. In questo modo si riduce l'uso indiscriminato di fitofarmaci, responsabili dell'accumulo di residui tossici negli organismi viventi, con una conseguente vasta gamma di malattie.
L'Unione Europea punta molto sui piani di assistenza mirati alla riduzione dei fitofarmaci in agricoltura.
I dati relativi alla cura del castagno dimostrano che la ricerca scientifica finalizzata al riequilibrio tra gli organismi viventi è da promuovere per il benessere e la salute di tutti, poiché permette di ridurre progressivamente i quantitativi di antiparassitari attualmente in uso, notoriamente rischiosi per l'uomo.

cs

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