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Savona | 25 luglio 2016, 15:41

Ecomafie nel Savonese, Grammatico (Legambiente): "Intreccio fra colletti bianchi, politica e imprese borderline"

Il report di Legambiente conferma le infiltrazioni mafiose legate ai reati ambientali nel Savonese. Grammatico: "Monitoraggio su intreccio fra colletti bianchi, politica e imprese".

Ecomafie nel Savonese, Grammatico (Legambiente): "Intreccio fra colletti bianchi, politica e imprese borderline"

E' ancora a tinte fosche il quadro dei reati ambientali in Liguria. La provincia di Savona registra un numero impressionante di infrazioni, sia nel campo delle attività edilizie sia in quello dello smaltimento dei rifiuti. Il report di Legambiente conferma la "fotografia" della Commissione parlamentare sugli ecoreati, che si rispecchia nelle recenti indagini della magistratura, come quella contro la 'ndrangheta delle cosche Raso-Gullace-Albanese. 

"E' evidente che in tutta la Regione è necessario un profondo monitoraggio - commenta Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria - Savona è seconda solo a Genova negli illeciti sul ciclo dei rifiuti e persino supera la città capoluogo nel numero di infrazioni per il settore dell'edilizia. Quella che è emersa dai risultati della commissione parlamentare è una situazione eclatante e preoccupante. E i nostri dati, inclusi nel nostro rapporto annuale, lo indicano chiaramente". 

Il ventiduesimo rapporto sull'ecomafia redatto da Legambiente conferma le infiltrazioni mafiose sui reati ambientali in Liguria, che si colloca come prima regione del Nord per numeri di illeciti ambientali e ottava a livello nazionale.  enova è in testa per l'illegalità nel ciclo dei rifiuti con 90 infrazioni contro 36 a Savona, 20 a La Spezia e 29 a Imperia. Imperia è la 6/a in Italia per incendi dolosi e prima in Liguria per infrazioni su attività illecite in edilizia con 84 infrazioni (144 denunce), seguita da Savona (67), Genova (55), La Spezia (31). 

"Da un anno e qualche mese, però, c'è un impianto legislativo importante - prosegue Grammatico - La nuova legge sugli ecoreati consente strumenti più agili di prevenzione e repressione. Sul tema dei rifiuti, ma anche più in generale purtroppo, emerge come in Liguria la questione delle ecomafie sia basata su un intreccio tra colletti bianchi, politica e imprenditoria che va contro e stritola l'economia legale. Savona e il ponente da questo punto di vista vedono una situazione che si protrae da tempo, con implicazioni economiche serie". 

"Dobbiamo fare un salto in avanti, non indietro - aggiunge Grammatico - Ora l'impianto di legge consente alle forze dell'ordine possibilità ampie di intervento, sia a livello nazionale che locale. L'obiettivo è sconfiggere questo intreccio, questo 'modello Liguria' che è diventato devastante, per l'ambiente e per l'economia".

"Quando ci sarà l'accorpamento del Corpo Forestale con l'Arma dei Carabinieri, auspichiamo una maggiore forza e sinergia per il perseguimento di reati ambientali. La riforma che implica l'accorpamento non deve sminuire le capacità delle singole forze, ma aumentarla" conclude il presidente di Legambiente. 

Cg

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