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Albenganese | 10 novembre 2016, 10:00

Recupero delle scogliere del Mediterraneo, prosegue il progetto "Il Gioco di Linneo" ad Albenga

Continua, presso l'Istituto Comprensivo Primo di Albenga, il progetto Il Gioco di Linneo, proposto dall'Associazione InfoRmare in collaborazione con Reef Check Italia Onlus.

Recupero delle scogliere del Mediterraneo, prosegue il progetto "Il Gioco di Linneo" ad Albenga

Continua, presso l'Istituto Comprensivo Primo di Albenga, il progetto Il Gioco di Linneo, proposto dall'Associazione InfoRmare in collaborazione con Reef Check Italia Onlus.

Reef Check Italia Onlus è un’associazione scientifica non lucrativa dedicata alla protezione e al recupero delle scogliere del Mediterraneo e di tutte le aree coralline. Fondata nel 2008, Reef Check Italia nasce da una partnership fra la Fondazione Reef Check, programma di monitoraggio delle scogliere coralline ufficialmente riconosciuto dalle Nazioni Unite, e il progetto MAC (Monitoraggio Ambiente Costiero Mediterraneo), ideato e proposto nel 2006 da alcuni ricercatori delle università di Genova, Politecnica delle Marche e Bologna. L'ampliamento del progetto (il MAC-E) prevede l'estensione del monitoraggio agli ambienti costieri emersi come spiagge o pozze di scogliera, grazie al coinvolgimento di docenti e studenti delle scuole medie.

Quindi ieri gli alunni delle prime A e D della scuola media MAMELI-ALIGHIERI hanno svolto la prima parte del progetto MAC-E, Monitoraggio Ambientale Costiero Emerso (www.progettomac.it), ideato dai ricercatori di Reef Check Italia. Gli studenti, con la supervisione di Susanna Manuele e Fabio Rossetto, soci InfoRmare e Trainer RCI, e con la collaborazione degli insegnanti della scuola, hanno scelto la spiaggia da monitorare (quella di fronte alla piscina di Albenga), e hanno costruito 4 quadrati di 50 centimetri di lato, con i quali martedì prossimo, in spiaggia, effettueranno i monitoraggi.

Lo scopo del progetto è infatti quello di georeferenziare e misurare la spiaggia poi, utilizzando appunto i quadrati, censire tutto ciò che il mare e l'uomo hanno depositato sul litorale. I dati, raccolti su apposite schede, verranno poi dagli stessi ragazzi inseriti, attraverso il sito www.reefcheckitalia.it, nel database della onlus e saranno a disposizione dei ricercatori degli atenei referenti del progetto.

Il monitoraggio però non si fermerà: scopo del progetto è quello di “adottare” la spiaggia, monitorandone dimensioni e spiaggiamenti, due volte all'anno, per gli anni futuri.

Solo così gli studenti, i ricercatori potranno avere dati concreti circa lo stato di salute del litorale, ma anche le autorità cittadine potranno adottare concrete iniziative per tutelare e valorizzare il nostro mare e le nostre spiagge.

cs

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