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Economia | 17 febbraio 2017, 17:28

Nuovo supermercato alle porte di Finalborgo: la Consulta per il turismo dice no

La votazione unanime della Consulta punta a sensibilizzare l’amministrazione sulle problematiche legate a queste strutture, definite “lesive del contesto economico di tutta la città”

Nuovo supermercato alle porte di Finalborgo: la Consulta per il turismo dice no

All’ipotesi di un supermercato poco lontano dalle mura di Finalborgo, la Consulta per il turismo dice no.

Già nel corso dell’ultimo consiglio comunale si era parlato della possibilità di un centro commerciale nella zona industriale, dove fino a poco tempo fa si trovava il centro ippico. In quel caso, l’amministrazione Frascherelli aveva dichiarato che l’operazione era soltanto a uno stadio di richiesta preliminare ma che a oggi non era stato ancora dato nessun consenso, in attesa di effettuare prima un confronto con le categorie commerciali.

La Consulta per il turismo di Finale Ligure, che raccoglie al suo interno, oltre all’assessorato competente, anche rappresentanti degli albergatori (Unione Albergatori, Federalberghi, Albergatori indipendenti), Bagni Marini, Commercianti, Varigotti Insieme, Garosci de Pia, Finalborgo.it, Finale Outdoor Resort, I Feel Good Finale, ha espresso unanimemente (pur tenendo conto di alcuni assenti perché impossibilitati a partecipare alla seduta) la propria contrarietà a questo progetto.

Nel verbale della riunione la proposta viene definita “lesiva del contesto economico non solo di Finalborgo, ma di tutta la città. Infatti la presenza di nuovi supermercati provocherebbe un forte depauperamento del settore turistico economico finalese, rappresentando una delle cause della chiusura delle piccole attività commerciali distintive soprattutto di Finalborgo”.

L'Assessore Claudio Casanova ha precisato che ad oggi è pervenuta all'Amministrazione solo una richiesta parere relativamente alla possibile apertura di un nuovo supermercato, ma che non vi è ancora una progettualità concreta. L'architetto Virgilio Ferrarotti, presidente della Consulta su Ambiente e Territorio, ha precisato che compito del PUC è tra gli altri quello di fornire indicazioni sulla congruità degli interventi urbanistici, ma non valutazioni in relazione al loro impatto sul tessuto economico cittadino. Nella seduta si è preso quindi atto del fatto che la Consulta esprime una forte sensibilità nei confronti di questa problematica, con la volontà di veicolare alla giunta comunale il proprio parere contrario a nuovi grandi insediamenti commerciali di questo tipo sul territorio comunale.

Alberto Sgarlato

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