Piaggio Aerospace: una riunione contro “lo spezzatino”

È iniziata stamattina la riunione delle rappresentanze sindacali dei lavoratori di Piaggio Aerospace e sta procedendo con una seconda sessione pomeridiana. L’incontro di lunedì presso l’Unione Industriali di Savona ha risposto soltanto parzialmente alle domande che i sindacati intendevano porre alla dirigenza. Nel comunicato diramato al termine della riunione si legge infatti: “Il 24 luglio presso Confindustria di Savona si sono incontrate Fim Fiom Uilm Provinciali unitamente alle RSU dei siti di Villanova D'Albenga e di Genova con la Direzione Piaggio Aero al massimo livello per affrontare le questioni inerenti il piano industriale.

L'azienda ci ha esposto le linee guida dello stesso, evidenziando che l'asse strategico sul quale puntano produttivamente è dato dal P.1HH, dal P.180 Evo e dall'MPA (Maritime Patrol Aircraft). Non a caso, a sostegno di questa strategia, hanno sostenuto che devono completare i primi 10 esemplari ed un lotto successivo di altri 16. Inoltre l'azienda ci ha comunicato di avere risolto il problema finanziario con le banche il 7 gennaio in sede ministeriale, mentre con Leonardo l'insolvenza finanziaria, che si attestava a 114 milioni, si è risolta in questi giorni attraverso una restituzione che avverrà in più anni. Per motivi tecnici l'azienda non è stata in grado di fornirci il consuntivo dei bilanci 2015/2016 ed il preventivo 2017, che avverrà successivamente all'asseveramento del Piano Industriale. Per quanto riguarda sempre il capitolo Leonardo, hanno sottolineato che vi è solo un accordo di partnership industriale, in quanto Leonardo fornisce a Piaggio parte di elettronica per il drone e non è previsto ingresso della stessa nel capitale sociale di Piaggio. Le note dolenti del piano industriale riguardano il fatto che, nonostante esista un accordo sottoscritto dalle parti al Mise che non prevede nessun logica di scorporo, l'azienda intende procedere in modo unilaterale alle cessione dei motori e della Manutenzione di Sestri. Rispetto a questo quadro, oltre a chiedere delle verifiche tecniche a partire da settembre con le realtà dei sue siti, allo stesso tempo abbiamo respinto lo ‘spezzatino’ che ha in mente la società.

L'Esecutivo può e deve esercitare la golden power per bloccare qualsiasi iniziativa che tenda a snaturare la società che passerebbe a circa 700 lavoratori, alla quale si sommerebbe un'azienda motoristica di circa 300 lavoratori ed un settore velivoli di circa 80 dipendenti. Infine in questi giorni si dovrebbe definire anche il capitolo Cassa integrazioni da prolungare fino a luglio 2018.

È necessario vigilare contro colpi di mano della Piaggio, tenere alta la guardia arrivando, se necessario, a forme di mobilitazione che evitino lo spezzatino”.

Riguardo alla riunione odierna (tuttora in corso al momento in cui scriviamo), ci spiega Andrea Mandraccia, segretario generale Fiom-Cgil: “Abbiamo dato mandato di quanto avevamo deciso in segreteria RSU, cioè la richiesta di un incontro urgente al governo, ma anche alla Regione per illustrare quanto sta accadendo. Da parte nostra ribadiamo che non ci deve essere scorporo e non ci basta quello che ci promette l’azienda sulle tutele dei posti di lavoro a Villanova. Siamo disponibili a un incontro in qualsiasi momento e faremo tutto quanto in nostro potere per arrivare a un chiarimento, dal momento che l’anno scorso ci era stato detto che il governo condivideva alcune scelte mentre gli stessi portavoce del governo ci avevano detto che non è così”.