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Eventi | 21 ottobre 2017, 12:35

Andora: una mostra a Palazzo Tagliaferro "Arte Materia e luce metafora di vita”

Il Museo effettuerà aperture straordinarie per tutta la durata del Festival dalle ore 15.00 alle 19.00, l'ingresso come sempre sarà gratuito.

Andora: una mostra a Palazzo Tagliaferro "Arte Materia e luce metafora di vita”

Al Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro apertura ufficiale e inaugurazione il 26 ottobre alle ore 10.30 per gli eventi collaterali alla quindicesima edizione del Festival della Scienza di Genova.

Il Comune di Andora in collaborazione con CEContemporary, proporrà dal 26 ottobre al 5 novembre, una mostra, “Arte Materia e luce metafora di vita” dell'artista Federica Marangoni, e tre laboratori didattici, a disposizione gratuita delle scolaresche, “I minerali: dal Museo alla vita quotidiana”, “I pianeti extrasolari. Storia delle scoperte e metodi di rilevazione”, “Meteoriti e Asteroidi”.

I progetti, presentati dal Museo Mineralogico Dabroi, collegati alla parola chiave del Festival “Contatti”, sono stati selezionati ed approvati dal Consiglio Scientifico del Festival della Scienza, il quale ha effettuato la valutazione valutando il valore scientifico dei contenuti, la rilevanza dei temi, la loro capacità di attrarre il pubblico e la credibilità del proponente.

Moltissime le tipologie di “Contatti”, prese in considerazione dal Festival della Scienza 2017: tra l'uomo e l'universo, tra l'origine di tutto e il mondo odierno, tra discipline differenti e generi che si incontrano, tra popoli e culture, tra la scienza e la società.

“Contatti” avveniristici tra coloro che immaginano il futuro nelle trame della tecnologia e guardando all'orizzonte, vedono già il mondo di domani.

Al Museo Luciano Dabroi, in linea con il programma di valorizzazione del patrimonio di minerali e fossili,consistente in oltre 5000 reperti esposti nelle sale del primo piano di Palazzo Tagliaferro, i “Contatti” saranno quelli tra il mondo dell'arte e la tecnologia, tra la Terra ed i Corpi Celesti (meteoriti e asteroidi), tra la Terra ed i Pianeta Extrasolari.

Il Museo effettuerà aperture straordinarie per tutta la durata del Festival dalle ore 15.00 alle 19.00, l'ingresso come sempre sarà gratuito.

Per laboratori a disposizione delle scolaresche è necessaria la prenotazione, al numero 348.9031514, fino ad esaurimento posti disponibili.

I progetti proposti dal Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro:

1) Laboratorio: Contatti “I pianeti extrasolari.Storia delle scoperte e metodi di rilevazione”

2) Contatti “ Meteoriti ed Asteroidi”

Contenuti Scientifici:

Il laboratorio ha lo scopo di introdurre alla conoscenza dei pianeti extrasolari o exopianeti. Essi non appartengono al sistema solare , infatti orbitano attorno ad una stella diversa dal Sole. Ad oggi ne sono stati identificati circa 3500.

La scoperta della maggior parte degli exopianeti è dovuta a metodi di osservazione indiretta piuttosto che tramite osservazioni al telescopio. I pianeti in confronto alle stelle, emettono molta meno luce nel cosmo. Per questo motivo, l’individuazione diretta di pianeti extrasolari risulta estremamente difficile: in condizioni normali di visibilità, i pianeti hanno solitamente una luminosità pari a meno di un milione di volte quella di una stella. Per questa ed altre ragioni i telescopi attuali possono fornire solo informazioni indirette sui parametri fisici e orbitali degli esponenti e la loro presenza può essere rilevata solo in circostanze straordinarie utilizzando tecniche di indagini indirette. Fino ad ora sono 6 i metodi di osservazione indiretta dei pianeti extrasolari, metodi che i ragazzi potranno approvare durante la sessione di lavoro. Il laboratorio si concluderà con un percorso dalle scoperte più antiche a quelle più recenti avvenute nell’arco temporale di circa 30 anni.

2) Laboratorio: “I minerali: Dal Museo alla vita quotidiana”

Contenuti Scientifici:

Obiettivo del Laboratorio è svelare al pubblico come la Natura entri in contatto con la nostra vita quotidiana in forme a volte invisibili e non conosciute.In particolare si dedicherà attenzione a quanti minerali ritroviamo negli oggetti più comuni. Possiamo pensare ad esempio al gesso usato nelle lavagne, al quarzo negli orologi, al talco nei saponi e prodotti cosmetici, alla caolinite nelle porcellane e nelle ceramiche. Nella prima parte del laboratorio verrà illustrato cos’è un minerale, come si forma e quali sono le sue proprietà chimiche e fisiche attraverso semplici esperimenti. Dopo di ché si affronterà il tema dell'utilizzo dei minerali e delle loro proprietà focalizzando l'attenzione sugli oggetti di uso più comune. Il laboratorio si conclude infine sensibilizzando i partecipanti a cosa esiste dietro la realizzazione di un semplice oggetto e di come talvolta l'estrazione di alcuni minerali possa provocare danni ambientali o sfruttamento delle popolazioni locali.

3) Mostra d’arte contemporanea: “Arte materia e luce: metafora di vita - La tecnologia incontra l’arte”

La mostra:

La parola tecnologia deriva dal greco “techne” arte intesa come il saper fare, e “logia” discorso, trattato, l’etimologia stessa del termine riconduce ad uno Contatto con l’Arte.

Da sempre gli artisti si sono basati sulle conoscenze tecnologiche e dell’ingegno per trovare i materiali e gli strumenti adatti per esprimere al meglio la loro poetica.

Sono, inoltre, determinanti nella realizzazione di un’opera i materiali a disposizione dell’artista e l’abilità di quest’ultimo nell’utilizzarli.

La tecnologia non solo influenza la creazione artistica ma cambia anche le modalità di fruizione.

Fin dall’antichità il rapporto con la tecnologia ha avuto un ruolo importante nello sviluppo dell’attività artistica e nel corso dei secoli forma e consapevolezza di questo rapporto hanno avuto andamento alterno tanto che sono arrivati a confondersi l’una nell’altra durante il Rinascimento.

L’intera opera di Leonardo, per esempio, è un fitto intreccio di arte, scienza e tecnologia al servizio della conoscenza e della rappresentazione.

Poi con la fotografia e il cinema l’opera d’arte entra nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.

Lo sviluppo tecnologico investe i mezzi di produzione e di riproduzione, e a partire dal primo decennio del XX secolo gli artisti sono affascinanti dalla tecnologia assimilandola nel loro immaginario e utilizzandola nella sperimentazione di nuove forme di espressione.

La tecnologia di Led luminosi , comandi elettronici e sensori , monitor computerizzati , stampa digitale, sono strumenti funzionali all’immediatezza, alla trasparenza ed alla qualità percettiva del messaggio artistico.

Museo Mineralogico "Luciano Dabroi"

Situato al primo piano di Palazzo Tagliaferro in Largo Milano il museo, di recente apertura, può essere considerato,  per quantità e per qualità il secondo Museo di Mineralogia d Europa.

Il museo propone una collezione di più di 5000 pezzi donata al Comune di Andora dal dottor Luciano Dabroi, al quale il museo è intitolato.

Luciano Dabroi (1933-2003) cittadino andorese, scrittore e studioso dedicò gran parte della sua vita alla ricerca ed alla raccolta di minerali tra i quali una mirabile scelta di quarzi di provenienza ligure e piemontese.

Oltre ad una ricca varietà di quarzi tramoggiati, si possono ammirare campioni elbani di Brosso, rodingiti, piriti e rose del deserto che sono stati interamente catalogati ed etichettati da un gruppo di volontari con nome, origine e provenienza. I minerali sono conservati in moderne vetrine illuminate che ne mettono in risalto gli straordinari colori ed i magici riflessi.

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