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Economia | 04 agosto 2018, 07:33

Stessa spiaggia stesso mare ma nuove abitudini. O forse no?

Agognate vacanze tra vecchi riti e nuovi contagi da ombrellone

Stessa spiaggia stesso mare ma nuove abitudini. O forse no?

Dinamiche sociali che si ripetono, epoca dopo epoca, e che confortano nel loro routinario avvenire.

I riti, quelle azioni collettive ripetute e condivise, non sono sola memoria tribale, bensì cardine o meglio, rassicurante reiterazione di gesti che ci ancorano alla vita.

Le vacanze, le tanto agognate pause estive che ci conducono in località esotiche, o nella casetta di famiglia al mare, in campeggio con gli amici o alla scoperta della natura selvaggia, sono, sommate alle feste comandate, dei riti antropologicamente necessari che servono anche a confermare la nostra identità. Oggi si viaggia più spesso e in qualsiasi periodo dell’anno, non si sta più via un mese intero, Agosto, come quando eravamo piccini. Vuoi gli stili di vita che sono mutati, vuoi la crisi. Tuttavia resta ancora salda un’ampia percentuale di popolazione che ‘timbra’ le proprie vacanze nella parte centrale di Agosto; che predilige il mare; che monta il portapacchi, le bici se ci stanno, e che con la famiglia al seguito va in spiaggia, ogni benedetto giorno di quei quindici circa che riesce a ricavare in un anno.

E che fa?

I più piccoli giocano sulla riva, i giovani con le racchette; e gli adulti, tra una conversazione e l’altra con il vicino di ombrellone? Ammazzano il tempo.

Forse per questo si chiamano scacciapensieri? Intramontabili le parole crociate, il giornaletto dell’enigmistica che ogni bar in prossimità della spiaggia, attrezzato da minimarket con viveri, sdraio, palloni gonfiabili e secchiello, risiede sempre in bella vista vicino alla cassa, affiancato da un settimanale con abbronzante in omaggio e un mensile con bichini allegato.

E il digitale? E i nuovi stili di vita? Si rintracciano anche qui, nelle nostre salde abitudini e hanno ovviamente contagiato anche i riti più arcaici. Racchette, enigmistica, scacciapensieri. Ecco, questi ultimi oggi potremmo semplicemente chiamarli app, o siti per il gioco online oppure social. Vuoi passare il tempo in spiaggia con il caro vecchio tetris? C’è. Vuoi giocare tentando la fortuna? No problem, c’è solo imbarazzo della scelta perché online si può scommettere su qualsiasi sport o giocare, anche gratuitamente con le slot online e per chi preferisce una rilassante navigata sulle pagine fb o sui profili instagram di amici o vip, bastano tablet o smartphone muniti di giga e la navigazione, è assicurata.

Per concludere vi salutiamo con una carrellata di immagini, ad azione esorcizzante, che non sarà difficile richiamare alla memoria: la vicenda narra della signorina Silvani che vince un camper in un programma televisivo, e Filini preso dall’entusiasmo decide di organizzare una vacanza in comitiva degli impiegati con delle roulotte di fortuna…

Buone vacanze a tutti.

 

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