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Eventi | 31 maggio 2019, 08:50

Lo scrittore Claudio Sottocornola intervistato da Athos Enrile alla Ubik di Savona

Il filosofo presenta le sue ultime due fatiche di saggistica: "Saggi pop" e "Coffee Break"

Lo scrittore Claudio Sottocornola intervistato da Athos Enrile alla Ubik di Savona

Ubik Savona presenta: Claudio Sottocornola in "Saggi Pop" & "Coffee Break", mercoledì 5 giugno 2019 ore 18.00 alla libreria Ubik di Savona in Corso Italia 116/r. 

Dialoga con l'autore Athos Enrile.   

Doppia presentazione per Claudio Sottocornola a Savona, che torna alla Ubik con i suoi due ultimi titoli, il primo un bel successo editoriale, il secondo da poco uscito ma già promettente: Saggi Pop (Marna) e Coffee Break (I Nuovi Quindici).

Saggi Pop: Indagini sull'effimero essenziale alla vita e non solo è stato apprezzato dalla critica, come dimostrano le recensioni su Blow Up, Leggere Tutti, BlogFoolk e Sound36 (che lo ha menzionato come libro del 2018).

Coffee Break è invece di recentissima pubblicazione, è stato presentato in anteprima alla 60ma Fiera dei Librai di Bergamo in occasione della Giornata Mondiale del Libro. Dialoga con il professore il giornalista Athos Enrile. “Più ci dirigevamo a ovest più sull’autostrada ogni cosa appariva pop. Improvvisamente sentivamo di far parte di qualcosa, perché anche se il pop era ovunque, per noi era la nuova arte. Una volta che diventavi pop non potevi più guardare un’insegna allo stesso modo. Una volta che pensavi pop non vedevi più l’America come prima”.

La riflessione di Andy Warhol sul pop ispira una delle numerose direzioni intraprese da Claudio Sottocornola in Saggi Pop, uscito a due anni dal fortunato Varietà, che ha raccolto numerose interviste ai grandi dello spettacolo e della cultura realizzate nel corso degli anni '90 dal filosofo del pop, e ha segnato un momento importante nella vicenda del professore, operativo nella confluenza dialettica tra varie aree del sapere. Da Nilla Pizzi a Marco Mengoni, da Abramo a Malcolm X, da Socrate a Bauman, Sottocornola suggerisce numerosi spunti in un nuovo viaggio fra musica, cinema, mode, televisione, controculture e spiritualità: un grande affresco del ’900 sino al nuovo millennio, in un affascinante percorso interdisciplinare e transmediale.

Saggi Pop approfondisce - con il punto di vista ermeneutico che caratterizza il filosofo - una parte importante, cruciale e decisiva quanto il sacro, l'immagine e lo stesso sapere teoretico, della lunga esperienza di Sottocornola. E' una sosta nel mondo del pop, una fase di ulteriore analisi e approfondimento in quell'itinerario nella cultura popular che Sottocornola ha eletto ad ambito di speculazione prediletto, tanto da essere ribattezzato dalla critica "il filosofo del pop", per l’utilizzo di modalità espressive legate al mondo dello spettacolo, in cui dà voce alle sue analisi speculative di grande originalità ermeneutica. Studi che lo vedono ancora oggi appassionato divulgatore di una chiave di lettura ermeneutica, interprete e portavoce di una congiunzione tra i linguaggi di massa, i consumi culturali, l'elaborazione filosofica e i risvolti individuali, che egli amplia rendendoli universali.

Saggi Pop, ricco di direzioni, spunti e tagli originali, si caratterizza per una spiccata ampiezza, utile sia a riassumere l'attività finora svolta dal filosofo, sia a anticipare risvolti futuri. Il sottotitolo di Saggi Pop (Indagini sull'effimero essenziale alla vita e non solo) allude alla leggerezza della cultura pop ma anche alla sua essenzialità nella vita delle persone. E' una chiave fondamentale per comprendere l'attività di Sottocornola, che usa strumenti ermeneutici "alti" per restituire al lettore una materia che coinvolge sì le masse ma non per questo dozzinale, poco nobile o priva di interesse.

La parte più densa riguarda temi cari al filosofo, dall'ermeneutica filosofica della canzone pop, rock e d’autore alla rilettura della figura femminile nella canzone italiana, colta sia nella sua evoluzione storica dagli anni '60 ad oggi, sia nell'approfondimento di singole figure, in un percorso da Wanda Osiris alle veline. L'autore riflette sul divismo, il sacro, il potere della televisione ma anche su itinerari legati al cinema, soffermandosi sul ruolo del linguaggio televisivo nell'epoca dei reality.

La moda e la bellezza, la letteratura per ragazzi, le controculture ieri e oggi sono ulteriori argomenti che rilanciano la varietà dei Saggi Pop, arricchito da numerose interviste (pensiamo al rapporto tra sport, cibo, animali e canzone, oppure al Festival di Sanremo), da approfondimenti sui temi chiave delle popolari lezioni-concerto tenute dal professore (dai teenager alla crisi del sacro). Saggi Pop ospita anche i contributi di giornalisti, sociologi, docenti, intellettuali. Pensiamo a Mario Bonanno, tra le penne più autorevoli nel campo della canzone d'autore (area che Sottocornola ha sempre osservato con interesse e spunti originali) e Marco Bracci, sociologo della comunicazione attento al tema dell'identità nel rock.

In copertina la prima delle Pop Ideas, disegni realizzati proprio da Claudio Sottocornola, riportati per la prima volta in assoluto nel libro: i volti di Rita Pavone, Johnny Hallyday, Ornella Vanoni o Shirley Bassey completano un percorso di analisi meticolosa del divismo, arrivando all'essenzialità grazie alla combinazione tra tratteggi e colori, che presentano un'ulteriore direzione, come sempre accade nel mondo polimorfico di Sottocornola.

Rispetto ai Saggi Pop, Coffee Break è un mini book dedicato dal filosofo ai suoi studenti e in generale a ogni studente, ed è un invito alla lettura, intesa come paradigma di una più ampia interpretazione: quella della vita e della realtà tutta in genere, di cui il libro è simbolo e figura. Che rapporto c’è fra libri e vita? e perché si deve leggere? Ma che cosa si deve leggere? Sottocornola prova a rispondere, inoltrandosi in un percorso iniziatico che conduce dai libri al libro, dalle parole alla parola, dal dato al simbolo, invitandoci a liberare le nostre vite entro la sacra ritualità dell’esistere.

E introduce la sua dissertazione con la celebre e folgorante affermazione che Ermanno Olmi fa dichiarare al personaggio interpretato da Raz Degan nel suo Centochiodi: “Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico”.

Ordinario di Filosofia e Storia a Bergamo, poeta, giornalista e scrittore, Claudio Sottocornola ha pubblicato saggi, opere poetiche, multimediali e musicali. Studioso del popular, tiene corsi presso la Terza Università di Bergamo, collabora con varie riviste e realizza ricerche di carattere interdisciplinare fra musica, filosofia e immagine, che propone a un pubblico trasversale attraverso le sue famose lezioni-concerto, nelle scuole, nei teatri e nei più svariati luoghi del quotidiano, che lo vedono in azione come eclettico performer. Si caratterizza per una forte attenzione alla categoria di “interpretazione”, alla cui luce indaga il mondo del contemporaneo, e per un approccio olistico e interdisciplinare al sapere.

Comunicato stampa

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