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Eventi | 19 agosto 2019, 12:30

Carlo Atti 4et Plays Coltrane apre l’Albenga Jazz Festival

Martedì 20 agosto sarà la volta di Philippe Petrucciani con On Air Trio e, a chiudere, mercoledì il concerto di Federico Marchesano Atalante featuring Louis Sclavis.

immagine di repertorio: un evento in piazza San Michele

immagine di repertorio: un evento in piazza San Michele

Parte questa sera l'Albenga Jazz Festival 2019: tre serate da non perdere in Piazza San Michele a partire dalle ore 21,30 grazie all’organizzazione dell’associazione "Le Rapalline in Jazz" con il patrocinio del Comune di Albenga.

Ad aprire l’attesissimo Festival sarà “Carlo Atti 4et Plays Coltrane” (Carlo Atti - sax tenore, Danilo Memoli - piano, Marc Abrams - contrabbasso, Enzo Carpentieri - batteria).

Il quartetto si muove in un’area stilistica profondamente ispirata alla tradizione degli anni ’50 – ’60, attingendo sostanzialmente dal repertorio di John Coltrane e da altre composizioni di jazzisti d’importanza cruciale per la storia e l’evoluzione del linguaggio jazzistico.

Carlo Atti è uno dei sassofonisti più autentici della scena jazz italiana; ha collaborato con jazzisti come Larry Nocella, Luciano Milanese, Giancarlo Bianchetti, Gianni Cazzola, Bobby Duhram, Hal Galper e, al di fuori del jazz, con Rossana Casale, Lucio Dalla, Freak Antoni degli Skiantos.

Danilo Memoli è pianista ben noto nel panorama jazz italiano ed europeo; dal '90 collabora con Steve Grossman e con altri grandi musicisti. E' leader del Newropean Quartet, con cui ha pubblicato vari dischi.

Marc Abrams nasce a New York nel 1958 e si trasferisce in Italia negli anni 80, collaborando da subito con musicisti del calibro di Pietro Tonolo e Massimo Urbani. Tra le varie incisioni ricordiamo quelle con Chet Baker, Karl Berger, Tony Lakatos, Al Foster, Steve Lacy; ha collaborato con Kenny Clarke e Gil Evans.

Enzo Carpentieri, batterista, freelance, ha suonato con Art Farmer, Sal Nistico, Tony Scott, Massimo Urbani; negli anni '80, incide dischi con Franco Cerri, Gianni Basso, Herb Geller, in ambito moderno con Greg Burk, John Tchicai, Rob Mazurek, di recente ha suonato con David Murray, Markus Stockhausen.

Martedì 20 agosto sarà la volta di Philippe Petrucciani con On Air Trio: Philippe Petrucciani, chitarra - Alessandro Collina, pianoforte - Marc Peillon, contrabbasso - Rodolfo Cervetto, batteria

Il gruppo nasce dopo anni d’intensa collaborazione tra Petrucciani, Collina e Cervetto, con l'intento di raccontare e raccontarsi, delineare un suono ed un'intesa che duri nel tempo.

L'apice della maturazione, e quindi del successo di questo progetto, i cui brani sono scritti da Philippe e da suo fratello Michel, avviene con l'arrivo nel gruppo di Marc Peillon. Si va così a completare il Trio On Ai che ha al suo attivo quattro CD prodotti da Egea, uno dei quali, dedicato proprio a Michel Petrucciani, nel 2014 raggiunge il ventottesimo posto nella classifica jazz statunitense. Il linguaggio di Philippe va ad incastrarsi alla perfezione nelle sonorità del Trio, permettendo alle quattro personalità di esprimersi in piena libertà e ascolto dell'altro, dando vita ad un mondo sonoro in continuo movimento che passa da ambienti rarefatti ad una pulsazione tipica della black music.

A chiudere il Festival mercoledì 21 agosto sarà il concerto di Federico Marchesano Atalante featuring Louis Sclavis (Louis Sclavis clarinetto basso - Enrico Degani chitarra classica - Federico Marchesano contrabbasso - Mattia Barbieri Batteria)

Protagonista della serata è il grande Louis Sclavis, clarinettista e compositore francese, elemento di punta del jazz e della musica improvvisata europea.

Nei primi anni 80 ha suonato nel quartetto di Henri Texier, con la Compagnie Lubat, Chris Mac Gregor Brotherhood of Breath, in duo con Michel Portal e con musicisti europei come Tony Oxley, Evan Parker, Peter Brotzman, Enrico Rava, Tomasz Stanko.

Ha formato le sue prime band nel 1984 registrando per diverse label: Enja, Label Bleu, Fmp, ECM (etichetta per la quale incide ancora oggi).


Allo stesso tempo ha scritto musica per il cinema (Amos Gitai, Bertrand Tavernier, Jean Louis Comoli) per la danza (Mathilde Monnier), per il teatro, lavorando con Jacques Bonnaffé, Ernest Pignon Ernest, Guy le Querrec.

Sempre attento ai nuovi linguaggi ha iniziato nel 2009 a suonare nell' Eldorado Trio con Craig Taborn e Tom Rayney e nell'Atlas Trio con il chitarrista Gilles Coronado ed il pianista Benjamin Moussay. 

Atalante è un quartetto acustico, formato da chitarra classica, contrabbasso, clarinetto basso e batteria, la cui musica esplora i territori del jazz contemporaneo.

Il nome del gruppo rende omaggio all'omonimo poetico e surreale film di Jean Vigo del 1934. L'Atalante è una barca-abitazione che percorre la rete fluviale francese, attorno alla quale si sviluppano le vicende di Jean e Juliette, due giovani sposi. Da questa immagine prendono ispirazione le composizioni di Marchesano che, in bilico tra scrittura e improvvisazione, abbracciano minimalismo, psichedelia, rock, jazz europeo, disegnando paesaggi sonori originali e sorprendenti.



Comunicato stampa

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