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Attualità | 27 marzo 2020, 12:36

Liguri nel mondo al tempo del Coronavirus: la testimonianza del pietrese Gabriele Valloreia

Da ottobre 2015 il 31enne di Pietra Ligure è residente a Sydney: ci ha raccontato come sta reagendo l'Australia all'emergenza Covid-19 e della sua preoccupazione per l'Italia

Una delle principali strade di Sydney nel mezzogiorno locale

Una delle principali strade di Sydney nel mezzogiorno locale

Anche l'Australia ha recentemente annunciato una stretta sul distanziamento sociale nel tentativo di arginare l'emergenza Coronavirus (quasi tremila casi conclamati e 13 decessi): stop a matrimoni con più di 5 persone presenti e funerali consentiti alla presenza di meno di 10 persone. In generale, fissata la misura di non più di una persona per 4 metri quadrati. Vietati inoltre i viaggi all'estero. 

A Sydney, città tra le più importanti della nazione, vive e lavora da tempo il pietrese Gabriele Valloreia. A lui abbiamo chiesto di raccontarci come si vive in Australia all'epoca del Covid-19:  

"Ad oggi la situazione è molto tranquilla - ha spiegato il 31enne che dopo aver vissuto a Londra si trova in Oceania dal 2015 - la gente si reca al lavoro regolarmente e in giro non ci sono persone con la mascherina in giro. Il Governo ha stabilito la chiusura di bar e ristoranti, che restano però aperti solo per delivery e take away, chiese, palestre, cinema ed eventi di grandi dimensioni. Limitazioni? Ce ne sono eccome, ma non si tratta di cose che cambiano la vita o la libertà delle persone. Speriamo di non arrivare anche qui ad un lockdown completo, dove ci verrà ordinato di stare a casa. Tutto dipende dai numeri, per ora bassi: speriamo non si alzino in maniera esponenziale".

Inevitabile, poi, parlare della situazione italiana: "Il pensiero si fonda sulle notizie che arrivano qui da 16 mila km di distanza - aggiunge ancora Gabriele, che dall'Italia ha portato con sé la passione per il Genoa - Ovvero il fatto che ci sia una situazione ancora abbastanza tragica, con le notizie di tanti casi e tanti morti che arrivano ogni giorno".

"La speranza è che possa presto arrivare un cambio di rotta e la situazione possa tornare alla normalità. Nel frattempo, resto in contatto con la mia famiglia tutti i giorni, quanto meno per tener loro un po' di compagnia. Inoltre, resto aggiornato seguendo le notizie quotidiane. Consapevole e certo che, una volta finito questo momento di difficoltà, torneremo più forti di prima" conclude il pietrese.

Roberto Vassallo

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