Frascherelli e Guzzi : "Il famigerato Fondo di solidarietà comunale peserà su Finale Ligure per quasi 2 milioni di euro in più rispetto al 2013."

E' di qualche giorno fa l'urlo di disperazione di alcuni Comuni della nostra provincia, ma di certo non solo loro, relativo all'importo da riconoscere alle casse dello Stato come Fondo di Solidarietà comunale 2015.

"Ricordiamo che il Fondo di Solidarietà comunale viene utilizzato per assicurare a tutti i cittadini italiani l’erogazione dei servizi fondamentali e per compensare le differenze di capacità di spesa che sussistono tra i singoli comuni. Le risorse del Fondo di solidarietà comunale vengono distribuite tenendo conto della spesa storica sostenuta dai comuni e stimando il costo dei fabbisogni standard e vengono integrate, a livello comunale dalle entrate dei singolo comuni, ovvero dalle risorse ottenute attraverso le imposte sulla casa (la parte di IMU ottenuta dalla specifica aliquota comunale, la Tari, la Tasi e le addizionali comunali IRPEF)" Spiega l'Assessore alle Finanze Andrea Guzzi.
Anche Finale Ligure infatti subisce pesantemente in questo frangente. "Giovedi scorso il Ministero ci ha dato una pessima notizia" Tuona l'Assessore  Guzzi : "Finale Ligure è stata già duramente colpita nel 2014, ma quest anno la situazione non è semplicemente critica, la definirei piuttosto drammatica. Nel 2013 tale fondo costava ai cittadini finalesi circa 600 mila euro. Nel 2014, appena vinte le elezioni, una delle prime notizie che il settore mi ha comunicato è stato l'aumento ad 1 milione e 100 mila euro. Ma ne siamo usciti  cercando di non pesare troppo sui cittadini e di mantenere gli stessi servizi degli anni  precedenti. Quest'anno il fondo è di 2 milioni e 300 mila euro. Quasi 2 milioni di euro in più  rispetto all'ultimo anno dell'Amministrazione Richeri. In due anni il mondo della finanza pubblica è cambiato a danno di tutti noi cittadini. Dati scioccanti per un Comune come il nostro."
Ugo Frascherelli, Sindaco della Città, è ancora più chiaro sul punto in questione: "Stavamo lavorando ad un progressivo abbattimento dell'imposizione fiscale. Questo taglio ulteriore del fondo ci rompe le uova nel paniere.
Gli Enti locali stanno subendo un piano di spending review molto pressante e a farne le spese come sempre i piccoli comuni e di conseguenza i suoi cittadini. Anni di mala politica a livello nazionale e di una gestione scellerata stanno riversandosi su tutti gli italiani. La rotta deve per forza cambiare, altrimenti molti primi cittadini restituiranno le chiavi delle loro Città al Governo centrale, causa il default." 

Giorni impegnativi e di duro lavoro all'interno del Palazzo: "Il settore economico finanziario del Comune sta lavorando strenuamente per recuperare il gap immenso che questo nuovo taglio ci impone. Il nostro obiettivo è presentare il Bilancio di previsione 2015 in tempi stretti e sicuramente prima della stagione estiva ormai alle porte. Ce la faremo."