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Attualità | 01 giugno 2011, 11:01

Un carcere a Cairo Montentotte? Qualcosa si muove

Carceri, dopo l’ampia condivisione bipartisan al Convegno del SAPPE “Un nuovo carcere nella Valbormida: lunedì 6 giugno il sindaco di Cairo Montenotte Fulvio BRIANO incontra a Roma il Commissario straordinario per le carceri Franco IONTA”

Un carcere a Cairo Montentotte? Qualcosa si muove

Dopo le ampie convergenze politiche emerse al convegno che il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria, tenne lo scorso 8 ottobre a Cairo Montenotte per un nuovo carcere alternativo al disastroso penitenziario savonese di Sant’Agostino, assume particolare interesse l’incontro che si terrà lunedì 6 giugno a Roma tra il Sindaco di Cairo, avv. Fulvio BRIANO, ed il Commissario straordinario per le carceri, Franco IONTA.


“Qualcosa di importante potrebbe definirsi” conferma il segretario generale del SAPPE, Donato CAPECE, che ha promosso l’incontro. Non è infatti più accettabile avere in Italia un carcere vergognoso come il Sant’Agostino di Savona, indegno per chi ci lavora e per chi sconta una pena (qualcuno addirittura in celle senza finestre!), come sono altrettanto vergognosi i ritardi burocratici del Comune savonese che fino ad oggi nulla ha fatto per sanare tali indecenze. Dopo un rimpallo durato oltre vent’anni, oggi sappiamo che non è previsto alcun nuovo carcere per Savona. Nel convegno pubblico dello scorso ottobre noi, come SAPPE, lanciammo la proposta di realizzare un nuovo carcere nella Valbormida, in tempi estremamente brevi, con costi contenuti ed avvalendosi di manodopera locale. Questa proposta ha avuto ampie convergenze e quindi l’incontro di lunedì prossimo potrebbe essere un primo passo importante per un nuovo carcere alternativo a quello disastroso di Savona”.
Al convegno del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, la prima e più rappresentativa della Categoria, parteciparono i parlamentari Bornacin (Pdl), Mondello (UdC), Paladini (IdV) e Bonino (Lega Nord), il vice presidente della Regione Liguria ed assessore alla Infrastrutture Marylin Fusco ed il capogruppo del Pdl in Regione Matteo Rosso.


Capece torna a sottolineare come oggi “il carcere di Savona è contro il dettato costituzionale della rieducazione del detenuto ed espone gli agenti di Polizia penitenziaria a condizioni di lavoro gravose e a rischio. Costruito per ospitare 36 posti letto, il Sant’Agostino ospita in media oltre 80 detenuti controllati da Agenti di Polizia Penitenziaria carenti in organico di 15 unità. Tutti dicono che serve un carcere nuovo a Savona ma nessuno concretamente lo vuole. Noi abbiamo proposto una soluzione alternativa in linea con l’edilizia penitenziaria europea nell’area della Valbormida: speriamo che lunedì a Roma si possano mettere le basi per realizzare davvero una nuova struttura detentiva nel savonese, avvalendosi di manodopera locale.”
 

Com. Sappe

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