E' pietrese uno dei re del gelato italiano

Dal 17 al 26 maggio si è svolto nel capoluogo toscano il “FIRENZE GELATO FESTIVAL”; l’evento nasce nel 2010 e riunisce i migliori gelatieri italiani e stranieri e le principali aziende del settore: il gelato  è l’assoluto protagonista della manifestazione che inaugura l’estate e richiama pubblico da tutto il mondo. Quest’anno a darsi battaglia tra coni, coppette e palette c’era anche un “maestro” del settore proveniente da Pietra Ligure, Guido Cortese, della gelateria “Il Giardino dei Peccati di gola”, che ha presentato il gusto zucca con salsa di mirtillo, mirto e un pizzico di cannella.  I gelatai si sono sfidati in piazza Santa Maria Novella: hanno dovuto preparare i gusti all’interno di un laboratorio a vista appositamente allestito in centro Firenze e poi sottoporsi al giudizio e all’assaggio del pubblico, ma soprattutto della giuria tecnica,  formata da otto persone, tra cui il re del gelato artigianale Giorgio Zanatta. I gelati sono stati giudicati in base a specifici parametri: dolcezza, gusto, sensazione al freddo, cremosità e fusione, il modo in cui si scoglie a temperatura ambiente.

Dopo un testa a testa il pietrese Guido Cortese ha dovuto cedere il primo gradino del podio al gelato al pecorino, di origine sarda, ma, in realtà ha ancora un asso nella manica da sfoderare: “La manifestazione ha richiamato moltissimi americani che hanno apprezzato tantissimo il gelato alla zucca. Questo vegetale fa parte della tradizione dolciaria del loro paese e quindi ne erano golosissimi. Oltre al premio della giuria verrà assegnato anche il premio del pubblico e mi sento abbastanza fiducioso”.

Ma la domanda che tutti si fanno è: “Quali altri gusti strani c’erano? Ma soprattutto, potremo assaggiare la Fantasia Mediterranea (questo è il nome del gelato alla zucca presentato)?”.  Cortese ride e risponde: “Certo, magari non lo proporremo tutti i giorni, ma sicuramente quest’ estate potrete assaggiarlo. Sono rimasto colpito da una collega brasiliana che ha presentato il gelato al caffè e scorza di lime: non vedo l’ora di tornare a Pietra Ligure per provare a realizzarlo”. Bene, ora non ci resta che attendere il suo ritorno in patria armati di cucchiaino.