"Il prossimo sindaco di Albissola? Nasuti". La bomba la lancia stamattina, Nicolò Vicenzi, primo cittadino della cittadina della ceramica, a margine delle celebrazioni per il 4 novembre.
Tutto nasce durante un caffè tra sindaci. Chiacchiere da bar, che si trasformano in politica. Vicenzi, ci sono le elezioni l'anno prossimo, chi vince? "Chi prende più voti". Lampante. Ma la stoccata arriva subito dopo: "Intanto devo decidere se mi ricandido". Eccola, la novità che non ti aspetti: il sindaco sta pensando di "passare la mano", dopo quasi trent'anni in fascia, partendo da Stella ed arrivando ad Albissola.
Lui non è molto d'accordo, però. "Non è una novità: lo dissi fin da subito, 5 anni fa, che sarei stato un traghettatore, in attesa di individuare l'uomo nuovo". D'altronde Albissola ne usciva da una giunta PDL, guidata da Stefano Parodi: era necessario un uomo d'esperienza per "strappare" il comune ai rivali. "Accettai la sfida, e mi presi l'impegno di guidare l'amministrazione per un mandato, sperando nel contempo di trovare la persona adatta a governarlo per i 10 anni successivi".
E l'uomo nuovo, Vicenzi, è convinto di averlo trovato: "Per me è il mio attuale vice, Gianluca Nasuti". Ma per l'ufficialità bisognerà attendere: "Ora dipende solo da lui. Per quanto mi riguarda intendo onorare il mio impegno... nonostante una vita da sindaco non sono attaccato alla poltrona. Penso che dopo Natale potremo prendere una decisione serena, non abbiamo fretta: abbiamo lavorato bene per cinque anni, e sul territorio si vede. Chi vorrà riconfermarci potrà farlo". Ma se Nasuti invece non accettasse, quali alternative state valutando? "Se lui non se la sentisse, non mi tirerei indietro, e tornerei in prima linea".
Un ruolo da chioccia, quindi, per "crescere" il suo vice e portarlo al potere. Il giovane, Nasuti, ringrazia e prende tempo: "Ringrazio il sindaco per la fiducia. Non nego che l'ipotesi sia sul tavolo, ma devo ancora valutare molte cose". Nominato assessore a Urbanistica, Turismo e Cultura, avvocato e attore per passione (è uno dei leader dei Cattivi Maestri), alla prima esperienza politica, ha nel quinquennio acquistato sempre più peso in giunta diventando uno degli uomini di punta, fino a questa investitura ufficiale. Ma per renderla effettiva occorrerà tempo: "Innanzitutto è una decisione che va presa dal partito - puntualizza Nasuti - deve essere condivisa a livello politico. E poi anche io ho bisogno di tempo per fare alcune valutazioni, a livello professionale e familiare. Anche se non nego che fare il sindaco mi piacerebbe".
Ora la partita si gioca sui tavoli della segreteria PD, in attesa di conoscere chi saranno gli avversari degli altri schieramenti.