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Eventi | 07 luglio 2014, 11:47

Cyrano de Bergerac inaugura il Festival Teatrale di Verezzi

In Piazza Sant'Agostino dal 10 al 12 luglio in scena la compagnia Gank di Genova

Cyrano de Bergerac inaugura il Festival Teatrale di Verezzi

 

Dopo l'emozionante anteprima al teatro Gassman di Le memorie di un fanciullo, con Luca Terracciano per la regia di Maximilian Nisi, il Festival si sposta sotto le stelle di Piazza Sant’Agostino per l’inaugurazione ufficiale, dal 10 al 12 luglio, affidata al Cyrano de Bergerac portato in scena dalla compagnia Gank di Genova, con Antonio Zavatteri nel ruolo del protagonista, per la regia di Matteo Alfonso e Carlo Sciaccaluga.

Un gradito ritorno per la compagnia genovese che, a due anni da Molto rumore per nulla, vedremo sul palco verezzino alle prese con un altro grande classico: “la storia di un uomo che ama una cosa sopra tutte le altre, la libertà.  In un mondo in cui o si è dei potenti o ci si lega a dei potenti, – dicono Alfonso e Sciaccaluga, che portano a Verezzi la prima regia a quattro mani - Cyrano si rifiuta di legarsi a qualcuno, vuole essere libero, non vuole padroni. La forza dirompente di un uomo che non si vuole piegare a nessuno e continuamente lotta e scalcia per affermare la propria indipendenza ed unicità rende il Cyrano de Bergerac una commedia realmente universale. Ci entusiasma l’idea di affrontare un testo in versi, lavorare con gli attori e rendere credibile un mondo in cui tutti parlano in versi e solo qualcuno è un poeta. L'amore di Cyrano per la cugina Rossana è il motore di tutta la vicenda, sullo sfondo di una società perbenista ma corrotta fino al midollo, un mondo dove il potere fa gli occhi buoni ma ti pugnala alle spalle, dove i politici si atteggiano a irreprensibili censori ma nel privato si abbandonano a ogni vizio. La forte opposizione di Cyrano al sistema di potere ed apparenza in cui vive è quanto mai attuale e ci permetterà di reinventare la realtà in cui si svolge la vicenda estrapolandola dal suo tempo e trovando una chiave per raccontare al pubblico qualcosa che lo riguarda molto da vicino. Cyrano, segnato dall'ossessione per il proprio aspetto fisico, non combatte solo per l'amore di Rossana, ma anche contro la società in cui vive. E, come tutti sanno, Rostand racconta una delle storie d'amore più commoventi della storia del teatro. Abbiamo a disposizione un testo vibrante, una delicatissima storia d’amore magistralmente disegnata: un attore che, come pochi, può incarnare lo spirito anarcoide ed altamente poetico del nostro protagonista e un cast di altissimo livello, proveniente principalmente dal Teatro Stabile di Genova, che ben saprà dare vita alla nostra storia.  La nostra ambizione è quella di portare in scena uno spettacolo popolare, nell’accezione più nobile del termine, cercando di coinvolgere il maggior numero di spettatori possibile in quella festa di intrattenimento e confronto che il teatro sempre dovrebbe essere.”

Sul palco, insieme a Zavatteri, anche Filippo Dini, Silvia Biancalana, Vincenzo Giordano, Roberto Serpi, Alberto Giusta, Matteo Alfonso, Carlo Sciaccaluga, Sarah Pesca e Davide Gagliardini. Lo spettacolo sarà impreziosito dalle scene e dai costumi di Guido Fiorato, dalle luci di Sandro Sussi e dalle musiche di Andrea Nicolini.

Si apre così l'immaginario sipario sul 48° Festival teatrale di Borgio Verezzi, dedicato ad Aldo Reggiani, scomparso lo scorso anno ma ben noto al pubblico di Piazza Sant’Agostino per le tante presenze sul palco verezzino e in occasione di incontri ed eventi culturali.

 

c.s.

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