Pace fatta tra Melgrati e Vaccarezza, ma il Pd dice no al listone per le Provinciali: "Troppo tardi"

“Ci voleva il Partito Democratico per fargli fare pace”. Fulvio Briano, segretario provinciale del Pd, commenta così in maniera ironica il comunicato stampa di ieri, in cui Sandro Biasotti annunciava una sorta di incontro chiarificatore tra Marco Melgrati ed Angelo Vaccarezza, in vista delle elezioni provinciali.

“Si sono superate le recenti incomprensioni, sottolineava il coordinatore regionale di Forza Italia, e nell’ottica della piu’ ampia condivisione si e’ deciso di presentare una lista del  “Centro Destra” piu’ ampia possibile e rappresentativa di tutte le realtà territoriali”.

Insomma l’annuncio di una sorta di tregua tra i due, dopo gli scontri per le elezioni amministrative di maggio. E Biasotti, nel comunicato, non ha perso l’occasione di tendere la mano al Pd, per la creazione di un listone “Rimane la disponibilità, come fatto per la Città Metropolitana di Genova, di procedere ad una “lista unitaria” con le altre forze politiche in considerazione del fatto che sarà una Provincia costituente”.

“A questo punto non vedo i presupposti. Dovevano svegliarsi, sottolinea ancora ironicamente Briano, un po’ prima. Certo è che se vogliono convergere sul nostro candidato alla poltrona di presidente (Monica Giuliano ndr), non ci scandalizziamo, anzi accogliamo la notizia con piacere”.

Porte chiuse dunque dal Pd al listone unico, schieramenti divisi in vista delle elezioni provinciali. “Una volta formata l’assemblea si potrà poi discutere di una governance comune” conclude il segretario provinciale.